Trofeo INFN Gran Sasso Assergi Racconta, vincitori, curiosità e spetegolezzi

 

 

 

- dalla nostra inviata Marta Biaco - Grandissimo successo per la undicesima edizione del Trofeo INFN Gran Sasso Assergi Racconta svoltosi domenica 26 aprile a Campo Imperatore sul Gran Sasso d'Italia.
Il prestigioso slalom gigante, corso su una pista Mirtillo avvolta da una caldo sole primaverile e con una neve perfetta, ha visto al cancelletto di partenza ben 95 atleti provenienti da diverse parti di Italia ed anche da paesi stranieri. Tantissimi i bambini, questo anno provenienti anche da alcuni sci club di Roccaraso, oltre che da quelli aquilani.
Molte le sfide aperte, alcune dei veri e propri classici, lanciate gia da diversi mesi, come la epica sfida Fabio Bonanni del team Faccia Assergi Racconta vs Marco Tobia, pluridecorato atleta del team LNGS, in questa edizione alterata dalla rivalità tra quest'ultimo ed Antonio Zoccoli dell'INFN Bologna detentore del titolo 2014. Grande novità di questa edizione la super sfida riservata ai maestri FISI, che gia dai giorni precedenti hanno mostrato una certa tensione e rivalità, sfogata poi tutta in pista.
Ma andiamo ai risultati ed alle classifiche.
Il trofeo INFN va a Lorenzo Marrelli dei Lngs, forte di una stagione di intensissimi allenamenti e la possibilità di utilizzare attrezzature munite di sensori di trazione ed adattamento del coefficiente di attrito, subito dietro di lui a pochissimi centesimi Marco Tobia, fermato da un brutto infortunio e senza potersi allenare per tutto l'inverno. Questi abbandonato anche dallo sponsor, ha tentato una gara in piena sicurezza senza rischiare troppo. Per raggranellare qualche soldo ha ceduto i diritti tv ad una emittente locale di Assergi dovendo però indossare sul casco una telecamera con evidente perdita di aerodinamica e di velocità in piano. Per migliorare l'attacco della curva e l'abbattimento del palo ha pero potuto utilizzare dei guanti di ultima generazione prodotti dal team Tacca, ecco forse la soluzione che ha permesso di battere il vicepresidente Zoccoli rosicando una settantina di centesimi. Quest'ultimo, presentatosi in perfetta forma, forse in leggero sottopeso a causa dei duri allenamenti russi sugli Urali, nonostante le dichiarazioni che lo facevano apparire sicuro di mantenere il titolo, ha quasi certamente sbagliato lo sci, fidandosi dello skiman Masiero, che gli ha proposto un Blizzard forse più adatto a piste angolate. Dopo il fallimento Zoccoli tornerà sicuramente sul costruttore Atomic, che gli aveva dato molte soddisfazioni. A margine della competizione, il vicepresidente Zoccoli ha annunciato ai nostri microfoni che l'INFN ha appena iniziato una nuova attività estrattiva di argon depleto nelle miniere di carbone del Sulcis in Sardegna. Il vicepresidente a nome della giunta annuncia anche che il nuovo technical coordinator per i prossimi 10 anni sarà l'ing. Marco Tobia, con effetto immediato.........
Straordinaria ed incredibile performance di Bonanni, con una prova maiuscola e sotto i consigli tecnici del tecnico Ted Luis Ligety Face, ha raggiunto il podio alle spalle del neo campione spagnolo dei Pirenei Domenico Franco del team del GSSI. Stessa categoria Tenenti vinta dall'intramontabile Marco Tobia senza problemi. Secondo i più maligni detrattori del team Alessandri, sembra che Bonanni abbia messo a punto una tecnologia che fa uso di droni in volo per poter creare un effetto temporaneo di quasi vuoto che ridurrebbe molto l'attrito e che con un laser permetta anche di proiettare a terra la traiettoria migliore e più efficace sulla pista.
Grande assente il campione al tramonto Gianni Alessandri, ormai consumato dalla movida, stavolta avvistato sulle spiagge pescaresi in compagnia di una bionda misteriosa.
Prova eccellente per Antonio Giampaoli, ricaricato dal cambio di casacca, corre infatti da due anni per il team Coccia-GSSI, che ha agguantato il terzo posto della categoria Colonnelli alla spalle di big come Zoccoli e Marrelli, ed umiliando i diretti concorrenti storici come Riccardo Vacri, Gianfranco Cocciolone e Alberto Cipriani. Nonostante il suo ruolo di Responsabile della Sicurezza, ha ricevuto una multa dalla federazione per non aver usato il casco in gara.
Per Vacri, orfano del suo amico e collega Perciballi, ancora una amara delusione, nonostante il winter session training ad Ovindoli. Solo quinto. Il team Infn Roma1 non sembra avere più pazienza e sembra dirigersi verso un altro capitano.
Per il Presidente Nando Ferroni una gara molto controllata, che non ha visto però i risultati attesi. Causa della debacle una previsione errata delle temperature della neve sulla parte alta del tracciato, dove il suo sci munito di tecnologia segreta denominata "rene", non ha potuto raggiungere la temperatura critica per l'attivazione della superconduttività che gli avrebbe garantito almeno 15 secondi in meno. Per tale errore lo skiman francese Paul Gorla é stato immediatamente licenziato. Ad ogni modo Ferroni si aggiudica il primo posto nella categoria "presidenti INFN". Ottima invece la prova del direttore Stefano Ragazzi del team Lngs che ha ottenuto un buon settimo posto grazie ai consigli della sua allenatrice Alessandra del Castello. Ma il vero segreto sembra essere stato il ricorso ad un gruppo di esperti saggi dello sci, tra questi Gustave Thoeni, Alberto Tomba è un certo Domenique Marchese.
Migliore incremento di classifica rispetto all'edizione del 2014 é di Roberto Tartaglia. Arrivato al traguardo dopo 13 mesi, é stato infatti visto il 23 aprile 2015 attraversare la fotocellula, quest'anno ha sbalordito tutti correndo sotto il muro del minuto.
Bravissime le sciatrici Marcella Diemoz e Natalia di Marco. Entrambe con tempi al di sotto di molti colleghi uomini.
La sfida tra ricercatori ha visto Stefano Pirro battere facilmente un Cristian Galbiati malinconico a tratti scambiato per il terzo gemello Gabriele. Dalle riprese aeree si é visto un Galbiati, atleta di punta del team Princeton US, che invece di attaccare la curva si é fermato più volte con una sonda è un radometro scavando la neve. I più informati pensano che Galbiati volesse approfittare per cercare un po' di argon impoverito, da caricare sul suo esperimento visti i prezzi in circolazione.
Ancora un fallimento per Franco Mosca del team IVRI. Un discreto quarto posto se si considera che i primi tre sono valenti atleti dello sci club Roccaraso. Unica consolazione aver battuto il collega Mauro del Vecchio, immobile a causa del solito mal di schiena.
Degna di nota la prova di Lia Mosca, che con un tempo di 44"16 ha stracciato ed umiliato il marito Domenico Mimmo Acitelli, che con 50"18 avrebbe perso persino se avesse corso con un Fiat Ducato.
Avvincente la manche dei maestri di sci.
Il super favorito Federico Ciocca, dello sci club Le Aquile di Campo Felice, é rovinosamente caduto avendo voluto attaccare su uno slalom, tracciato dal decano Bruno Faccia, che meritava difesa ed attenzione, essendo molto filante e privo di angolazioni da cambio di spinta. Fatto fuori il nemico numero uno, pista libera per un fenomenale Luigi Scarica, che con una sciata leggera, ficcate e ritmata ha battuto i colleghi più anziani. Dietro Branciaroli e Grottini, quest'ultimo visibilmente amareggiato. Nella sfida in famiglia, l'ex professionista Tiziano Tacca batte di pochissimo il fratello maggiore Franco, che ha comunque regalato una prova di grande tecnica. Splendida la prova di Iole Faccia che sale sul gradino più alto del podio nella categoria femminile maestri di sci.
Grande assente il capo dei capi Luigi Faccia, presente al cancelletto ma senza sci. Sembra che non abbia potuto partecipare in quanto vittima di un infortunio proprio la mattina mentre stava prendendo l'attrezzatura nella scuola sci, a causa della assenza di corrente, essendo al buio non avrebbe visto uno scarpone a terra e sarebbe caduto rovinosamente a terra. Fortunatamente Alice Faccia ha fatto ben figurare la scuola sci Assergi Gran Sasso essendo la prima tra le atlete di casa, dietro alle fortissime bimbe di Roccaraso.
Nella categoria over 65 dopo undici anni il gradissimo campione aquilano Bruno Tobia, a soli 81 anni e tre mesi, lascia lo scettro per l'emergente Bruno Marconi, giovane under 80.
Tra gli under 18 strabiliante prova di Antonio Visconti che con un tempo di 34"45 polverizza tutti i maestri e vince l'XI Trofeo Gran Sasso Assergi Racconta con il migliore tempo assoluto. L'atleta é allievo del vincitore dei maestri Luigi Scarcia. Un nuovo campione nascente? Solo settimo Giampiero Nicchi che però si rifà con Tommaso e Matteo primi nelle rispettive categorie Allevi e Cuccioli.
Menzione per le tre sorelline Chianese di Napoli, belle, bionde e simpatiche hanno ottenuto un secondo, quarto e sesto posto sotto gli occhi del papà.
Premiazione e festa finale, tra musica, gadgets e sfottò, come di consueto svoltasi presso il ristorante Maria a Fonte Cerreto. Premiatori di eccezione Eugenio Coccia, Nando Ferroni e Stefano Ragazzi.
Coccia per l'undicesimo anno consecutivo ha vinto il primo premio "Direttori INFN senza sci". Purtroppo, come spiegato da Luciana Gentile, la targa non potrà essere recapitata prima di 30 giorni a causa di un ricorso in atto dalla ditta di fornitura seconda classificata.
Il comitato organizzatore ringrazia il personale del Centro Turistico Gran Sasso Spa per la eccellente professionalità e disponibilità mostrate, il direttore Ing. Angelo De Angelis ed il presidente ing. Beomonte Zobel. Un ringraziamento agli agenti della polizia di stato e della forestale.
L'evento deve la sua splendida riuscita alla grande professionalità della scuola sci Assergi Gran Sasso, che con entusiasmo e disponibilità ha consentito di far gareggiare quasi 100 sciatori alle porte della stagione estiva, suggellando un record nazionale.
Infine, si ringraziano per il prezioso lavoro svolto Francesco Esposito e Stefano Giusti.
Appuntamento al XII Trofeo nel 2016!

Nel video le interviste a: Nando Ferroni, Antonio Zoccoli, Marcella Diemoz, Stefano Ragazzi, Eugenio Coccia e Luciana Gentile.

 

ATLETI ALLA PARTENZA...

LA DISCESA IN SOGGETTIVA DI FABIO BONANNI

 



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