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Questa sezione è dedicata a tutti voi per lasciare commenti, saluti, esperienze e pensieri...


INSERISCI MESSAGGIO

12-06-2009 - Come è noto i termini di scadenza per il pagamento dell'ICI si stanno avvicinando.Oggi finalmente sono riuscito a parlare con la Direzione generale del Comune de l'Aquila.Mi è stato detto che chi ha la casa agibile,anche se all'interno di Zona Rossa,deve pagare l'ICI.Questo naturalmente vale sia per chi è non residente sia per chi pur essendo residente ha altri immobili agibili, soggetti al pagamento dell'ICI, nel paese. Per chi fosse interessato mi è stato riferito che sia le aliquote che il conto corrente su cui effettuare il versamento sono rimasti invariati rispetto all'anno passato.

Mauro - Vico della Chiesa

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12-06-2009 - NONOSTANTE LE PROMESSE FATTE, CHI SE LA PRENDE NEL DEDIETRO, SONO QUELLE PERSONE CHE CON IL LORO APPORTO HANNO FATTO RINASCERE IL PAESE, E CON I PROPRI SOLDI HANNO RISTRUTTURATO LE CASE, E NONOSTANTE LE PROMESSE FATTE DAL BERLUSCA SONO LASCIATI AL LORO DESTINO. PERO' IL BERLUSCA SI VANTA DI ESSERE IL PRIMO PARTITO ANCHE IN ABRUZZO, E NONOSTANTE LE BUGIE CONTINUE CHE CI RIFILA, C'E' ANCORA CHI LO VOTA. SONO DACCORDO CON CIFONE, SE FOSSE SUCCESSO IN ALTA ITALIA, LA LEGA SI SAREBBE PREOCCUPATA DI FAR RINASCERE TUTTI I CENTRI, MA NOI SIAMO TERRONI. ITALIANI DI SERIE B. MA I RAPPRESENTANTI DEI COMUNI DOVE SONO? PERCHE' NON SI FANNO SENTIRE? SONO VERAMENTE INCAZZATO!

anonimo

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Risposta di - 13-06-2009
Magari prima di dare dello psiconano...impariamo a scrivere ragione e non RAGGIONE!

Risposta di ALBERTO - 12-06-2009
HAI PROPRIO RAGGIONE AD ESSERE INCAZZATO E NON SEI IL SOLO, C'E' UNA RETE DI ROMANI CHE SI TIENE IN CONTATTO E DICONO TUTTI LA STESSA COSA , SENZA IL CONTRIBUTO PER LE SECONDE CASE IL PEESE SARA' SOLO UN BEL RICORDO!!! COMUNQUE CONTINUATE A VOTARE QUEL CIARLATANO DELLO PSICONANO. COMUNQUE CERCHIAMO TUTTI IN SIEME DI FARE QUALCOSA PER ASSERGI CIAO

12-06-2009 - La fregatura è servita! Ieri, giovedì 11 giugno, dopo l’audizione degli amministratori abruzzesi, la commissione ambiente della Camera ha deciso di non apportare modifiche al Decreto Abruzzo approvato dal Senato il 21 maggio; la VII Commissione è presieduta dal leghista Angelo Alessandri!!!!! Per i correttivi chiesti, a cominciare dai rimborsi per ricostruire le seconde case, «mancano altre coperture finanziarie». Erano cinque quelli “irrinunciabili†secondo gli amministratori locali tra i quali il rimborso totale per la ricostruzione di tutte le abitazioni, comprese le seconde case nei centri storici. Il Decreto prevede, quindi, benefici per cittadini e imprese nei 49 comuni del «cratere», contributi a fondo perduto del 100% per la prima casa dei residenti, contributi integrali per la ristrutturazione della prima casa, fondi per le micro-ristrutturazioni (massimo 10mila euro), finanziamento di 750 milioni per la costruzione delle casette antisismiche. Il tutto nonostante il premier Berlusconi, durante la sua tredicesima visita a L’Aquila, aveva preso impegni precisi, dicendo sì al rimborso totale per ricostruire anche le seconde case dei centri storici. E’ interessante, molto interessante, la dichiarazione del capo della Protezione Civile, Bertolaso, che prima dell’audizione ha presentato una relazione di 39 pagine alla commissione ambiente, spiegando che eventuali correttivi possono essere apportati da specifiche ordinanze. «Il testo uscito dal Senato permette di fare tutte le attività promesse e previste», ha aggiunto. E sulle proteste: «Sono legittime, ma ognuno deve fare il proprio dovere ed essere molto rigoroso per evitare i giochetti del passato». Un commento! A questo punto, secondo me, si aprono due “scenariâ€: 1- rimane tutto così com’è stato legiferato, si torna indietro di un mese e mezzo, si decreta la “morte†dei centri storici, anche della città di L’Aquila, alla faccia dei residenti che non capiscono che senza i non residenti non potrà esserci futuro; senza considerare la fregatura presa anche dai residenti stessi i quali vedranno rimborsati i danni della loro sola prima abitazione e le vecchie case dei paesi? E le stalle? E le altre attività? Sembra, purtroppo, il “mal comune mezzo gaudioâ€! Ci ritroveremo PAESI FANTASMA con qualche abitazione risistemata in mezzo a numerosissime case vuote, dirute ed abbandonate! Bella prospettiva! E senza contare i “casini†nei quali si ritroveranno coloro che hanno parti di edifici in comune, chiamiamoli pure “condominialiâ€, tetti, scale, mura portanti ecc… O, peggio ancora, coloro che vorrebbero ristrutturare ma devono aspettare i lavori del vicino per avere l’agibilità! 2- si apre uno scenario “politicoâ€; seguiamo infatti quanto sopra riportato: un presidente leghista (Alessandri) smentisce quello che il premier Berlusconi ha sbandierato ai quattro venti per giorni e giorni ovvero la promessa dei finanziamenti anche per le seconde case; a me suona strano perché o Berlusconi è solo un cantastorie o la Lega fa il solito gioco al rialzo per ottenere qualcosa a suo vantaggio da qualche altra parte (forse al nord?!?!?!); mi sorge il dubbio che se il MOSTRO avesse colpito a Varese per es., probabilmente sto leghista di Alessandri avrebbe decretato a favore anche delle seconde case! Oppure, come detto da Bertolaso, quando parla dei giochetti del passato, si supera il contenuto del decreto attraverso le ordinanze della Protezione ovvero il decreto nega la ricostruzione delle seconde case ma la Protezione Civile, mediante le sue ordinanze, ristabilisce il diritto alla ricostruzione anche per le seconde case!!! E se questi non sono “giochiniâ€!!!! Auspico un incontro tra non residenti, a breve, per “contarciâ€, per un confronto e per decidere circa un’azione comune. Cifone

sante - cifone

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Risposta di Paola Martino - 12-06-2009
Egregio Sig. Cifone, mi chiamo Paola Martino e sono già intervenuta come "I ROMANI DEL CENTRO STORICO" pochi giorni dopo il terremoto per esprimere la mia preoccupazione sul destino del centro storico di Assergi dove c'è la mia amata seconda casa. La prego di contattarmi e comunicarmi qualsiasi Intervento ed incontro per poter fare in modo che il "nostro centro storico" non muoia per l'indifferenza e l'insensibilità di chi non lo ama. Il mio recapito Cell. 333.294944 Grazie, saluti. Paola Martino

12-06-2009 - Ho visitato il paese, e mi è stato riferito che nel centro storico è stata tolta l'illuminazione. Così il paese risulta veramente MORTO e alla mercè di chiunque. Si può constatare se è vero? Se si, si può far riattivare? Avendo una abitazione all'interno del centro storico sono preoccupato di ciò che puo accadere. Certo di un tuo interessamento, ti ringrazio anticipatamente. Giancarlo

anonimo

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10-06-2009 - Ciao, sono ormai 6 giorni che ho lasciato questo splendido paese e quelle meravigliose famiglie che lo abitano, ho passato con VOI tutti un periodo veramente magico carico di emozioni, fatti di serenità e gioia, l'incontrare ogni mattina i visi sorridenti e a volte un pò assonnati di chi iniziava una nuova giornata lavorativa, e continuare in serena armonia la giornata. Grazie di cuore a tutti quanti a chi ha reso la vita al campo vivibile e gioiosa. Un abbraccio a tutti quanti.

Giacomo

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Risposta di Luigi - 11-06-2009
Ciao Giacomo, tanti saluti da tutto il campo e cerca di tornare perchè la colomba sta finendo......... Saluti Luigi

10-06-2009 - Cari assergesi, saluti a tutti, con tanta tristezza veniamo a sapere della decisione del parroco di Assergi di non celebrare la Santa Messa nella tendopoli. Ma il Santo Padre quando cammina ovunque nel mondo, non sempre celebra la Messa dentro una chiesa, delle volte e molte volte ha celebrato la Santa Messa anche sotto le stelle, basta avere fede!!!La Messa si puo' celebrare dovunque...!Almeno cosi' la penso io.

Franca (Australia)

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08-06-2009 - Sono Luca, volevo precisare che non ho mai portato San Franco, lui non spetta a noi ragazzini....!!! eh eh eh Qui non ci sono nè paladini nè orchi, che discorso medievaleggiante.... nessuno vuole fare il cavaliere senza macchia. Ho fatto una petizione, gente che la pensa come me l'ha firmata, l'ho spedita giorni addietro, tutto qui. Abbiamo fatto sentire l'opinione di chi non si era potuto esprimere liberamente all'assemblea, che male c'è?! Questo è quanto. Tutto legale, tutto autorizzato, tutto in piena democrazia. C'è gente che il 6 luglio ha perso moltissimo, Gabriela ha ragione, niente guerra tra poveri. Un pò di silenzio farebbe bene.

Luca Pezzuto

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08-06-2009 - Grazie Aldo, anche se parziale la tua informazione mi è stata comunque utile

Mauro - Vico della Chiesa

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08-06-2009 - E' una tristezza assistere a questa guerra fra poveri. Assergi siamo stati molto fortunati e forse non tutti se ne rendono conto. Io non so più quale sia il sito migliore per queste abitazioni ma da qualche parte si devono fare c'è tanta gente che ha perso la casa (e tra queste ci sono anche io) non è un problema solo del centro storico di Assergi, ma pensiamo anche a chi oltre alla casa ha perso persone care. Riflettiamoci prima di alzare i toni.

Gabriela

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08-06-2009 - Quindi ora dovremmo far passare questo Luca Pezzuto, che nella sua “decennale†permanenza ad Assergi, ha portato persino S. Franco sulle spalle, come un Paladino, e Vittorio (padre di famiglia che a quanto mi risulta non ha mai torto un capello a nessuno) come l’Orco cattivo che molesta la povera gente? Ma vi rendete conto della situazione? Già è difficile ingoiare il rospo di vedersi sottrarre all’improvviso un bene da pare delle Istituzioni, rinunciare alle proprie aspettative, vedere svanire gli sforzi pregressi, profusi per acquistare e mantenere attiva quella proprietà (parliamo di oltre 20.000 mq e non un semplice orticello), che ti passa sotto il naso un perfetto sconosciuto, per chiederti se vuoi firmare una petizione affinché tu avvalli tale scelta? (sopra lo cotto l’acqua bullita!) Una scelta talmente insensata, che a fronte di 20 famiglie residenti, aventi (probabilmente perché non è nemmeno sicuro, visto che in giro che molto di peggio) diritto alle nuove abitazioni, porterà con se migliaia di metri cubi di cemento per edificare oltre 100 appartamenti bastanti per 350 persone delle quali il 95% provenienti da altre zone (la famosa prossimità…). Un new village del quale si poteva benissimo fare a meno, del quale ho seri dubbi sulla sua integrazione sia architettonica che civica con il paese. Si poteva benissimo requisire, per il tempo necessario alla ricostruzione, quella cattedrale nel deserto, quell’obrobrio edificato ma mai abitato, che si trova di fronte ai laboratori del Gran Sasso, che tra le sue 80 camere e suite poteva benissimo ospitare 20 famiglie. Ritengo pertanto, che in questa penosa situazione, non ci siano né Paladini senza macchia e senza paura, né Energumeni che si divertono ad insultare e minacciare il prossimo, bisognerebbe quindi riconoscere i propri limiti e fare ammenda ogni tanto sul proprio comportamento, evitando di gettare benzina sul fuoco, e cercando al contempo di salvaguardare sia i propri che gli altrui diritti.

Francesco Ippoliti

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08-06-2009 - La mattina del 4 giugno sono passata al campo di Assergi e ho assistito a una scena davvero poco felice. Davanti all'entrata ho incontrato Luca Pezzuto che mi ha informato della sua iniziativa riguardo la petizione ma proprio mentre io stavo firmando, un paesano si è avvicinato aggredendo verbalmente e minacciando il povero Luca. Io non scrivo qui per dare giudizi, in quanto ritengo che ogni opinione sia degna di nota, ma non credo che il ricorso alle mani sia il modo migliore per risolvere i problemi. Oggi più che mai noi Assergesi dobbiamo rimanere uniti e risolvere insieme, in democrazia, i problemi che il terremoto ci ha creato.

Sara G.

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08-06-2009 - risposta parziale a Mauro vai sul sito http://www.edilportale.com/news/2009/04/normativa/abruzzo-niente-ici-per-le-case-distrutte-o-inagibili_14900_15.html

Aldo

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06-06-2009 - Nel giorno della Festa di San Franco ho pensato a tutti voi del Campo e vi saluto con sincero affetto e simpatia, anche se ho appreso con vivo dispiacere del furto di reliquie. In merito a questi deprecabili crimini, segnalo a tutti gli amici Assergesi che sul sito istituzionale dei Carabinieri è disponibile una scheda cartacea da stampare e compilare con tutti i dati dei beni culturali pubblici e privati (statue, mobili, quadri, arredi sacri, gioielli, ecc.) da corredare anche con fotografie, il cui scopo è facilitare le indagini e il ritrovamento dei beni in caso di furto o smarrimento. Link al "Documento dell'opera d'arte": http://www.carabinieri.it/Internet/ImageStore/cittadino/consigli/tematici/Object-ID.pdf Un abbraccio!

Gigliola (Inf. Vol. CRI - Geno

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06-06-2009 - Stim.mo Comitato, prima di corrispondere la mia offerta, la prego di farmi conoscere i criteri in base ai quali stabilirete chi sia più bisognoso e chi meno dato che ci sono 20/25 famiglie del centro storico la cui casa é stata dichiarata inagibile. Come deciderete quindi chi sarà più meritevole ed in che percentuale?I soldi che avrete raccolto anche se non raggiungeranno il budget previsto come saranno utilizzati? Grazie! Francesca Della Torre (RM)

Francesca Della Torre

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06-06-2009 - Il 16 giugno scadono i termini per il versamento dell'ICI.Il sito istituzionale del comune de l'Aquila non è aggiornato al riguardo.C'è qualcuno che sa se esiste qualche delibera riguardo ad una eventuale sospensione del pagamento per le case dichiarate inagibili a seguito del terremoto od eventualmente dove sono ubicati in questa fase gli uffici comunali ? Esiste un nuovo numero telefonico per il comune ? Ringrazio chiunque possa fornirmi qualche notizia utile.

Mauro - Via della chiesa

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06-06-2009 - Ciao sono Isabella, l'infermiera volontaria della CRI di Torino, mi dispiace molto che vi abbiano trafugato le Reliquie di San Franco, certo che c'è gente che non si ferma neanche di fronte al sacro ed a che pro? Voglio augurarvi che il vostro Santo Patrono oltre ad aiutarvi in questo periodo vi rifaccia ritrovare ciò che vi è stato tolto. Un caro abbraccio a tutti.

[email protected]

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06-06-2009 - Ciao Simonetta, il comitato è composto da: Renzo-Lina di Clemente-Marinello-Luigino con la mia collaborazione per il Blog. Per quanto riguarda i criteri di selezione per la destinazione del ricavato, non sono stati ancora decisi. Dipende dalle offerte che saranno pervenute.

Antonio

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06-06-2009 - Buon S. Franco a tutti - saluti da Sydney. I am coming back for a few days in early October and am so anxious to see my family and friends - thinking of all of you each and every day.

Assunta e famiglia

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Risposta di angela maria giampaoli - 16-06-2009
Hi Assunta It's me Angela Maria Giampaoli. Can you send me your email address to my email address at [email protected]. We may have a problem with the room at the hotel. At the moment the hotel has been taken over by the Protezione Civile which is looking after the eartquake and also the G8 in July, we don't know how long they will be in the area and rooms can only be given out if none of them show up. We will know more towards the time because we don't know how long this situation will be for. I didn't realise it included up until October. If you give me your email address I can keep in touch and keep you informed. Big hug and kiss

05-06-2009 - Buon S.Franco a tutti....!!!!Un bacione!!!!A presto! Per il comitato del 2006....: _semo ji meglio.....!!!! Un bacione a Clemente(di Lina)!

Monica de Franchino

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05-06-2009 - Sono venuta a conoscenza, attraverso questo blog, di una bellissima iniziativa, ovvero la costituzione di un Comitato "Insieme per Assergi", il cui scopo è raccogliere fondi per aiutare i più bisognosi e riqualificare il paese. Mi piacerebbe conoscerne il numero dei membri e i nominativi, nonchè i criteri di selezione, considerando che tali persone "decideranno" la destinazione del ricavato. Mi auguro vivamente che tra i partecipanti ci siano persone residenti e dimoranti nel centro storico del paese. Grazie

Simonetta Nardoni

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04-06-2009 - Invio a tutti voi nel campo e tutti gli Assergesi sparsi ovunque un augurio per domani 5 giugno festa del nostro protettore San Franco. Essendo il 5 giugno anche il compleanno della mia carissima mamma, un giorno particolarmente importante sul mio calendario, un forte abbraccio a tutti, con affetto da una Assergese doc. Sperando che San Franco vi porti tutta la protezione meritata e per un futuro ricco di soddisfazioni specialmente per la ricostruzione per il nostro amato paese e per l'Aquila. Affetto

Franca (Australia)

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04-06-2009 - Ciao Luca sono Maurizio della "Bottega". Non avendo un tuo recapito, ti chiedo se puoi chiamarmi appena possibile 347 4804249.

Maurizio

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04-06-2009 - Ciao Luca, scusa se te lo dico ma non ti devi giustificare per proporre una petizione che molti " concittadini" condividono. Chi non ha interesse a firmarla perché proprietaria di un terreno ai "parioli" e, quindi, per ragioni patrimoniali non interessata a sottoscriverla, non la firmi! la petizione é volontaria ma le minacce sono perseguibili. Ti assicuro che il tuo agire é pienamente lecito e legittimo. Lo é anche quello dei proprietari terrieri che difendono la roba come Mazzarò e che possono astenersi dalla sottoscrizione ma civilmente!!! Te lo scrive uno che ha fatto gli esami alla corte d'Appello de L'Aquila. Nicolò Franco

Nicolò Franco

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04-06-2009 - Caro Luca non sei un "figliarello", ce ne stessero come te! Ti sto conoscendo in questa occasione e mi fa piacere scoprirti un giovane consapevole di cosa succede, informato e che lotta per quello in cui crede. Ti ammiro perchè hai il coraggio di esporti e cerchi di unire le persone che hanno un interesse comune e so perfettamente che in questo paese non è tanto facile, Continua così..

Simonetta

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04-06-2009 - Caro Sante sono Luca, Ti chiedo scusa se anche solo per un momento hai potuto pensare che fosse riferito a te, ognuno può avere la propria opinione in merito, per fortuna siamo in democrazia! Per me chi è solidale con noi ha senso civico, ed è una mia opinione (convieni che posso avere un'opinione del genere). Però per me tu hai senso civico come loro (né più né meno) perchè sei interessato a far recuperare il centro storico, qualunque sia l'opinone su dove fare le casette. ASSERGI RACCONTA: Per me chi non ha senso civico sono le persone come VITTORIO che oggi mentre mi firmavano la petizione ha cominciato ad inveire contro di me a minacciarmi "io finisco in galera, se fai mette le firme e fanno le casette al fiume faccio una pazzia, devi sta attento!!! sei ancora sporco di latte e vuoi sape meglio di NOI D'ASSERGI cosa è meglio per gli altri. Sei di fuori non sei dei nostri fatti i c.... tuoi etc. etc. hanno firmato tutti figliarelli e vecchi che hai raggirato..." Non capivo la foga del personaggio, poi ho scoperto che perderà un terreno e me lo sono spiegato. Io, come gli altri, si sta facendo un'operazione in piena democrazia senza dare fastidio a nessuno stiamo esprimendo la nostra opinione in merito come chi lo ha fatto spedendo la lettera dopo "l'assemblea". Chiedo a tutti, che male c'è? Caro Vittorio io non sono di Assergi? perchè? io vivo qui da quando ho otto anni, nel centro storico partecipo alle manifestazioni paesane da quando sono bimbo ho giocato a pallone alla cogefar ho fatto a botte per i vicoli ho rubato le marrocchie ho giocato ai giardini del convento vado tutti i giorni a Franchino mi ubriaco alle arrostate al vasto ogni tredici agosto parto a piedi da Assergi e vengo all'Acqua San Franco capendo cosa vuol dire bere dell'acqua Sacra Lavoro per il Parco al punto informativo e promuovo il paese come posso Faccio la guida Turistica e portavo (e continuero a portare la gente) a vedere la nostra bellissima chiesa faccio parte del comitato feste, porto ju santo alla festa Sono laureato in storia dell'arte e studio da anni le vicende del paese con lo scopo di valorizzare il posto tutti i miei amici sono a pochi metri da casa, etc. etc. etc. Perchè non sarei del paese di grazia? per me queste persone sono prive di senso civico, invece di offendermi perchè c'è in ballo la tua terra esprimi un'opinione come me, come Simonetta, come Maurizio come Sante, non per forza la mia opinione, non mi interessa. Vuoi firmare il mio foglio? firmalo, non vuoi? amici come prima ma non minacciarmi, non mettermi paura, perchè avro 25 anni ma non mi metto paura come un figliarello.

Luca Pezzuto

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04-06-2009 - Ciao Luca Pizzuto, ti prego di aggiungere anche il mio nominativo alla tua petizione perché, anche se non sono presente fisicamente ad Assergi in questo momento per poter appoggiare la tua proposta, condivido pienamente il tuo pensiero e ti ringrazio molto per aver esternato anche il mio volere. Maurizio Cialfi

Maurizio Cialfi

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04-06-2009 - Sono felice che qualcuno mi abbia preceduto, ieri avevo scritto questa lettera e la lascio così com’era. Ciao Luca, sono Simonetta Nardoni e volevo esprimere la mia solidarietà nei confronti di coloro che, come la tua famiglia, hanno scelto di vivere nel centro storico di Assergi, pur non essendo originari, nei confronti di chi possiede una casa in questo meraviglioso paesello, investendo nella prima, nella seconda o nella terza casa, nella quale magari trascorrere la propria “vecchiaiaâ€. Assergi centro storico è il “mio paeseâ€, rappresenta tutta la mia infanzia e adolescenza; nei vicoletti ho i più bei ricordi della mia vita e, anche per questo, ho deciso di tornarci a vivere, in Via Arco Congeduto n. 5, (mamma mia come suona bene!). Nella mia “casetta†ho investito tra l’altro i miei ultimi risparmi, orgogliosa di tornare nella casa in cui è mio padre è nato e vissuto. Il 1° maggio avrei festeggiato un anno ed avrei anche realizzato qualche mio desiderio. Ciò non è stato possibile. Sto vivendo la realtà del campo, dove ci sono tante persone che stanno aiutando e che desidero ringraziare pubblicamente: rappresentanti della Croce Rossa e dell’Esercito Italiano, volontari che supportano i bambini e gli anziani e in ultimo, ma non per questo meno importanti, le persone di Assergi che danno una grossa mano in cucina, come Antonella Paola e Tonino, che ammiro per diversi motivi. Nel campo la maggior parte delle persone non comprende il dolore e il disagio di chi purtroppo non può tornare nella propria casa, anzi, mi correggo, di chi ci può tornare, ma solo accompagnato dai Vigili del Fuoco (persone umane e coraggiose, veramente eccezionali) e solo per recuperare le proprie cose; lo scopo naturalmente è cercare di salvare il salvabile, per paura di scosse forti, che possano causare altri crolli. La “rabbia†che si prova è per tanti motivi, ma anche perché nessuno può entrare liberamente all’interno delle mura, perché giustamente vietato e si rischia anche la multa! Se non vivessi tale situazione, probabilmente non capirei neanch’io! Mi sono posta tante domande per la sistemazione delle casette e sinceramente non so darmi una risposta, anche perché bisogna capire quale sia il “miglior punto di vista, ma ognuno ha il suo, noo? Premetto che se il sito fosse quello indicato nel Decreto, si esproprierà un terreno ereditato da mio padre, ma non per questo mi sono fatta condizionare, anche perché ne sarei felice e orgogliosa, perchè sarebbe utilizzato per una giustissima causa. Se penso alla possibilità di sviluppo della zona, credo la soluzione dell’ex cogefar sia la migliore, se penso invece a chi viveva nel centro storico, soprattutto alle persone anziane è, sicuramente, migliore la soluzione che suggerisce Luca. Ciò che vorrei si realizzasse al più presto, è di tornare a vivere a “casetta mia â€. Per quanto sopra detto, chiedo a tutti gli “assergesi†la massima solidarietà e il giusto sostegno per far rivivere il centro storico di Assergi, per aiutare chi ci viveva e chi, come dice Luca, non lo ha fatto morire in questi ultimi anni. Chiedo soprattutto, a chi ci rappresenta, di ascoltare con attenzione chi in questo momento sta soffrendo, di raccoglierne le richieste e le proposte e soprattutto di “lottare†a gran voce per far ciò che in tanti anni non è stato mai fatto, nei confronti di un Comune oggi sofferente, ma che non ha saputo o voluto mai valorizzare questa zona, dimenticandone la sua bellezza e importanza. Chiedo ai politici locali, tutti, di interloquire seriamente con le Istituzioni, manifestando il malcontento degli abitanti e soprattutto ricordando che Assergi non è la parte nuova, ma la parte vecchia del paese, unica ed esclusiva. Se un paese come Santo Stefano di Sessanio deve essere preservato, lo deve essere anche Assergi, perché non ha niente da invidiare, anzi! In ultimo, permettetemi di affermare che, le case nuove sono belle, luminose e sicure, con tante comodità, ma sono prive di storia, di ricordi e di calore, soprattutto ...certe emozioni si possono vivere solo nelle piazzette, nelle stradine e nelle casette irregolari, scomode ma belle da morire!

Simonetta Nardoni

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03-06-2009 - scusa luca ma se sono in disaccordo con te, vuol dire che non sono solidale e non ho senso civico? continuo a dirlo! ma siamo sicuri che il centro storico rivivrà? ci vogliamo fidare di tutte le chiacchiere politiche? siamo d'accordo che senza centro storico Assergi è FINITO? allora non ci dividiamo su dove gettare il cemento, uniamoci in una sola voce per avere certezze sul metodo ovvero come, quando e quanto un abbraccio sante

cifone

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03-06-2009 - Caro Antonio solo una precisazione: la lettera spedita non è frutto della volontà di Luca Pezzuto come singolo individuo, bensì di quasi tutti gli abitanti, residenti, del centro storico con la casa inagibile (che hanno firmato la lettera, o hanno confermato la loro adesione all'iniziativa) inoltre a sostegno di questa iniziativa sono state aggiunte molte firme di compaesani con la casa agibile che hanno dimostrato solidarietà e senso civico nei nostri confronti Grazie Luca Pezzuto

Luca

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03-06-2009 - Personalmente sono favorevole ai "moduli abitativi" sulle casette co.ge.far. perchè eviterebbbero un'altra cubatura sul territorio in quanto la realizzazione dei "moduli" in altra posizione non eviterebbe che la cubatura esistente alle "casette" non verrebbe reuperata successivamente e, considerando la realizzazione delle casette in legno che si trasformeranno in definitive (come è facile prevedere), il territorio sarebbe invaso da centinaia di migliaia di metri cubi di cemento; perchè nella zona delle "casette" esiste già strada e fognatura; perchè verrebbe, finalmente, bonificata una zona altamente degradata, perchè darebbe una continuità abitativa tra Assergi e la Villetta senza condensare troppo le abitazioni ad Assergi; perchè sarebbe la soluzione ideale per una "pace sociale" che ha visto nelle "casette" un forte motivo del contendere tra fazioni. Ma il vero problema non è dove realizzare i "moduli", le "casette cogefar" non devono essere motivo di diatriba interna, il vero problema è il recupero del centro storico; che senso ha realizzare i "moduli" intorno ad un centro "fantasma"? Questo è il vero problema! Le modalità di recupero! Conoscere i tempi, le tecniche, i rimborsi, i finanziamenti, chi si assume l'onere della ricostruzione, la differenza tra "prima casa" e "seconda o terza casa", residente e non residente, quanto è la consistenza degli aiuti e per quanto tempo, come demolire, a chi demolire, chi paga la demolizione, come intervenire, nei lavori comuni, tra residenti e non residenti, ecc... sante

cifone

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03-06-2009 - Il nuovo aspetto del sito è molto bello. Spero potrà migliorare sempre di più!!!

anonimo

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02-06-2009 - Ciao Gigliola, ti ringrazio per l'apprezzamento, l'idea del Blog mi è venuta sapendo quanto sia importante per i nostri connazionali che vivono all'estero mantenere vivo un legame con il paese d'origine e soprattutto poter vedere foto e filmati del paese. A presto

Antonio Giampaoli

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02-06-2009 - Ciao Antonio, i complimenti che ricevi per il blog di "Assergi Racconta" sono più che meritati! Non solo è tecnicamente e graficamente ben realizzato, ma ha una tale ricchezza di contenuti (anche ben prima di questi ultimi mesi). Si vede che è fatto con passione e sentimento e penso sia davvero un gradito ed utile punto di riferimento per la vostra comunità, coi suoi legami di affetti nel mondo. Perfino per "noi" di fuori, è così bello e importante potervi leggere e restare uniti nel pensiero. Grazie!

Gigliola (Inf. Vol. CRI)

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02-06-2009 - Cari tutti sono sempre Luca Pezzuto, non vorrei occupare troppo spazio qui, ma mi trovo a citare una parte fondamentale del decreto legge che dice così in merito ai terreni da espropriare: "Per la loro individuazione, è stato considerato il lavoro preparatorio di un gruppo di tecnici della struttura commissariale e del Comune che ha valutato: - la prossimità delle aree ai luoghi di provenienza delle persone la cui abitazione principale è stata distrutta dal terremoto del 6 aprile 2009 o sgomberata per effetto di provvedimenti dell’autorità sindacale; " E concludo dicendo che probabilmente una zona come la cogefar a più di mille metri d'altezza, con l'amianto da bonificare che è permeato probabilmente anche nelle falde e che rende la zona inabitabile a tutti gli effetti non è propriamente un luogo ideale, prossimo alle nostre abitazioni perdute e nemmeno integrabile con la nostra comunità, ma si avvicina maggiormente ad un centro di prima accoglienza. Comunque avendo il decreto già individuato negli allegati le particelle da espropriare non capisco dove si voglia andare parare, considerato che per cambiare quanto previsto dal decreto è necessaria una iniziativa legislativa di uguale portata. Un'assemblea che vede partecipe solo una parte della popolazione e che non vede esprimere il parere di chi ha perso l'abitazione non può portare alla formulazione di un nuovo decreto legge. Come privato cittadino, ma credo di parlare anche a nome di altre persone, gradirei che prima di fare richieste sconsiderate a livello comunale si organizzi quantomeno un ulteriore riunione, ma la si organizzi bene, assicurando la partecipazione di tutta la popolazione "assergitta", non di una parte sola (tra l'altro la meno lesa). Grazie a tutti e mi scuso per rubarvi tempo prezioso

Luca Pezzuto

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02-06-2009 - Apprezzo chi sa riconoscere i propri errori, e anche se ritengo quanto scritto una cosa estremamente grave, il fatto di ammettere di aver esagerato è una buon inizio. Cari tutti Mi si permetta ora di dire però qualcosa in merito alla scelta del sito per la costruzione delle casette. Un'opinione pacifica, ma interessata visto che faccio parte di una delle venti (circa) famiglie di Assergi che le andrà ad abitare. Assergi è una comunità, un paese (io vivo qui dall'età di otto anni) e non voglio credere al detto "Assergi antico passa cent'anni e non ti fai un amico"... Se di una comunità sono solo venti famiglie ad aver perso la casa, questo non vuol dire che tali famiglie debbano essere isolate in un luogo alienante e lontano km dalla propria comunità, circondati da sconosciuti. Questo è un momento di grave difficoltà per tutti, non solo per chi ha perso la casa, i propri cari ma anche per chi ha avuto la fortuna (e dico fortuna perchè non penso che la gente voglia speculare sulle case per risparmiare e rimanga inghiottito tra le macerie volontariamente, visto che io, ad esempio, avevo una casa ristrutturata con tutti i crismi ma poi quelle che appoggiavano sulla mia hanno fatto leva quindi...) comunque quello che voglio dire e che una tragedia non è un'occasione utile al paese per bonificare l'amianto, per risparmiarci l'espropriazione di terreni e guadagnare un futuro villaggio turistico. Questa deve essere un'occasione per mostrare il proprio senso civico la propria umanità e la voglia di essere solidali con i membri della comunità stessa. Se voi perdete i terreni, mi spiace moltissimo (ma sarebbero terreni agricoli che comunque vi vengono pagati dallo stato) ma in questa occasione pensate pure ai nostri sacrifici di una vita a chi per rimanere ad Assergi ha dato il proprio cuore ed i propri soldi, noi non abbiamo perso terreni agricoli, ma la nostra casa. Che colpa abbiamo? quella di essere alcuni degli ultimi abitanti del centro storico? (quelli che il centro storico lo tenevano ancora vivo persino di inverno) Bonificare l'amianto è buona cosa, ma non bisogna usare la scusa del terremoto per provvedere a questo bisogno, no ci si doveva pensare da prima ed ora pensarci dopo. Questo significherebbe usare la mia (come degli altri) disgrazia per degli scopi che esulano dalla solidarietà e dall'aiuto che io come gli altri merito. Vorrei avere la gente vicina, vorrei che persone anziane che non vedono l'ora di tornare nel proprio paese non finiscano a morire alla cogefar, isolati dalle proprie radici. Vorrei che Norma, Pino ed Onofrio e così via (nomi esclusivamente esemplificativi) tornino a camminare quotidianamente vicino a noi, a fare la spesa alla bottega senza dover prendere per forza un bus come dei deportati. vorrei che la gente si mettesse la mano sul cuore e capisse cosa sto provando a dire e vorrei anche che chi non è interessato direttamente (ovvero non ha perso la casa o non ha territori espropriabili) facesse sentire ad alta voce cosa pensa. e poi fare un'assemblea così importante mettendo un semplice avviso fuori dal campo non è corretto, credo che almeno tutti coloro che hanno perso l'abitazione dovevano essere avvertiti telefonicamente e a me nessuno ha detto niente. Mi si può rispondere che potevamo stare al campo invece di fuggire via. Vi rispondo io, ora mi sono messo all'orto che possiedo con la tenda e sono qui tornato nel mio paese. ma prima non sono rimasto perchè mi sono svegliato e mi è cascato il solaio sul letto (non sono l'unico) i miei scossi a morte non sapevano come comportarsi e si è rimasti allibiti da quanto successo, così ci siamop allontanati da mio fratello per un pò in cerca di serenità. come me Giorgio, Roberto, Norma e gli altri... Come facevamo a sapere dell'assemblea, prima di parlare al comune non sarebbe stato più giusto considerare noi, che le casette, ahimè le dovremo abitare?! é proprio vero il detto Assergi antico cent'anni e non ti fai un amico??!! no... non ci credo, o almeno non voglio crederci. Luca Pezzuto

Luca

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01-06-2009 - Le sembrerà strano, Dr. Pezzuto, ma Le do ragione. Le circostanze nelle quali ho scritto quel messaggio erano di alterazione e non propriamente per i fatti prettamente oggetto della questione. Mi aspettavo una reazione del genere in quanto si prestava a giuste critiche visto il modo con le quali sono state espresse. Avevo avuto contatti informali con alcune persone,che mi avevano fatto intendere alcune considerazioni utilitaristiche che nulla avevano a che vedere con la povera gente che ha perso tutto, ed ho tratto delle conclusioni che, a mente fredda sono risultate errate e quantomeno eccessive. La difesa del proprio orticello lascia il posto alla solidarietà come in questi casi, il sentore di speculazioni in essere aveva alterato il mio modo di affrontare la situazione. Mi scuso pertanto per la mia apparente "cinicità", ma è solo frutto di un momento delicato, che non rispecchia il mio modo di essere.

Francesco Ippoliti

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01-06-2009 - Ciao Antonio, scrivo a te perchè non voglio entrare in polemiche assurde e senza alcun costrutto, in un periodo di lutto e costernazione dove circa 400 nostri concittadini hanno perso la vita nel tremendo sisma del 6 aprile. Tuttavia ho letto quest'oggi un messaggio in bacheca e sono rimasto davvero allibito. Parlo sul serio dicendo che non pensavo esistesse gente talmente priva di senso civico ed umanità, ma evidentemente un mio "compaesano" di cui non conosco nemmeno l'esistenza ha tutte le caratteristiche del caso. Mi riferisco a tale Francesco Ippoliti che cito testualmente scrive, il 17/05/2009, così: "le 13.000 persone senzatetto attualmente previste si accaparreranno, vista l'occasione unica per moltissima gente, una casetta antisismica, nuova, con tutti i comforts, con giardino e quant'altro, nei posti più belli, finora negati persino alla popolazione locale. Assergi ad esempio era un miraggio per molte persone(...) Oggi questa massa di persone si ritrova un'occasione unica, lasceranno le macerie delle loro vecchie case ammuffite in centro dell'Aquila o altrove e si trasferiranno in zona amena e soleggiata". Mi vergogno persino di trascrivere una cosa del genere, Come se la gente fosse contenta di aver perso i risparmi di una vita ed i sacrifici a causa del terremoto e fosse pronta a rubare del terreno agricolo per avere una casetta provvisoria da trasformare nell'abitazione di una vita. Come ci si permette di definire queste povere persone "massa di gente" pronta a rubare terreni, come ci si permette di definire le case di questi poveri cristi "macerie vecchie ed ammuffite", come ci si permette di essere così meschini non riesco a spiegarmelo. Non voglio entrare nel merito di terreni espropriati o luoghi in cui costruire le nuove casette, no non è questo che si contesta qui. Ognuno è libero di esprimere la propria opinione, ma scrivere queste offese no! Chi le ha scritte dovrebbe vergognarsi di se stesso e della paura di perdere il proprio orticello, qui si tratta di essere privi di educazione, rispetto del prossimo e civiltà Se nemmeno una tragedia a pochi km di distanza riesce far cambiare le persone. La mia ragazza in centro è quasi rimasta sotto le macerie, ha perso la casa e non credo che sarebbe per nulla contenta di avere una casetta come insinua questo Fenomeno, no, lei come gloi altri vorrebbe solo tornare a casa sua. State certi che chi ha perso la casa (me compreso) ha tutt'altra preoccupazione che trovare un luogo ameno e mi stupisco che nessuno abbia commentato prima quanto detto da tale Francesco Ippoliti, che sinceramente ora, passata la rabbia del momento, mi fa anche un pò pena se può arrivare a scrivere cose del genere pur di non perdere un pò di terra. con rammarico dott. Luca Pezzuto

Luca

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01-06-2009 - Grazie Giulio, sei stato un grande, con la tua disponibilità, professionalità, discrezione e non ultima la tua grande umanità verso tutti. Questo mese trascorso insieme ha dato anche a me modo di crescere e confrontarmi con la meravigliosa realtà del volontariato della Croce Rossa. Lasciamelo dire ancora una volta siete tutti MERAVIGLIOSI. Un grazie infinito a tutti ma soprattutto a te da tutta la mia famiglia: Gianfranco, Eleonora, Roberto e me. A presto mitico infermiere delle nevi del Gran Sasso.

Franchina Corrieri

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01-06-2009 - caro giulio questo e'il problema che abbiamo tutti noi volontari quando torniamo a casa. il distacco dalle persone che hai aiutato o con cui hai condiviso fatiche e difficolta'e'difficile. l'importante e'ritrovarsi in tempi migliori magari in un'esercitazione.(non perdiamoci di vista)

paolo

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01-06-2009 - Caro Antonio sono Egidio e mi qualifico subito per non dare adito a cattive interpetrazioni riguardo gli interventi anonimi. Ho letto con attenzione sia l'intervento di Pasquino che quello di risposta. Mi dispiace francamente che si voglia accendere una polemica così aspra in un momento così delicato. Proverò in ogni caso a dire la mia sull'argomento. Chiaramente dal punto di vista utilitaristico che dal punto di vista della promozione turistica la scelta della localizzazione nel sito Cogefar ha un senso, Ma vi siete chiesti se quella localizzazione è utile per ricreare nel territorio lo spirito di comunità che era nel centro storico ? E vi siete chiesti come potrebbe essere presa questa scelta dagli anziani senza neanche una botteguccia dove acquistare i beni di prima necessità ? Certo i villaggi turistici sono una bella cosa ma trascorrere un lungo periodo, non si sa quanto,negli stessi è molto ma molto alienante. Ad Assergi le famiglie senza abitazione sono solo 20/25 è per voi normale deportarle lontane dal paese tra altre 200 circa, completamente sconosciute ? Mi si dice poi che un'assemblea ha deciso di avanzare la proposta di nuova localizzazione. Sarebbe sempre in nome della "democrazia" almeno formale, conoscere quanti dei presenti hanno perso l'abitazione e quanti invece erano i "senza casa" Certo non per penalizzare coloro che hanno avuto la fortuna o la bravura di avere le case illese, ma è facile comprendere che chi sa dove andare a dormire, ha sull'argomento un approccio diverso rispetto a chi le casette provvisorie le abiterà. A mio parere la localizzazione migliore è quella scelta in prima istanza, per i motivi che ho elencato ed anche perchè credo che se gli abitanti di Assergi avranno la fortuna di confrontarsi con altri provenienti da altri luoghi devastati dal terremoto sicuramente ne trarranno beneficio sia dal punto di vista culturale che economico, Come, daltronde è avvenuto da quando in questo paese si sono insediate sia in modo permanente che saltuario persone provenienti da altre città. Isolare in una new town le famiglie più sfortunate non è nè corretto dal punto di vista etico nè utile dal punto di vista economico. Grazie per l'ospitalità Egidio

egidio pezzuto

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01-06-2009 - ciao ragazzi sono paolo della protezione civile. sono contento che vi siete divertiti al rientro dei ragazzi della c.r.i ligure per il saluto a giacomo. purtroppo non ho partecipato per motivi di lavoro ma appena posso con marco saremo giu' se ci riesco con roberto il cuoco un saluto a tutti.

paolo

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01-06-2009 - UN CARO SALUTO A TE GIULIO PER LA GRANDE PROFESSIONALITA' CHE HAI DIMOSTRATO NELLA NOSTRA COMUNITA'ASSERGESE. A PRESTO.

STRATO ANDREINA FARMACIA DI CA

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01-06-2009 - CARI ASSERGESI, VIVERVI ANCHE IN UN MOMENTO COSI' DIFFICILE E' STATA UNA GRANDE CRESCITA ANCHE PER ME. GRAZIE ALLA VOSTRA VOGLIA DI RICOMINCIARE ,DETTATA DAGLI IMMANCABILI SORRISI DAGLI ABBRACCI ,DALLE PAOLE SEMPRE PRESENTI MI AVETE REGALATO INNUMEREVOLI ED INDIMENTICABILI EMOZIONI CHE RIMARRANNO INDELEBILI NEL MIO CUORE DOVE C' E' UN POSTO D' ONORE PER TUTTI VOI. GRAZIE A VOI DI TUTTO ED A PRESTO......... VDS LA SPEZIA STEFANIA

STEFANIA VDS LA SPEZIA

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01-06-2009 - Ciao Giulio. Sono contento che il viaggio sia andato bene. Anche noi questa mattina cercavamo visi familiari ma, purtroppo, c'era solo Giacomo. E' difficile dover ricominciare facendo finta che nulla è successo. A noi è già la seconda volta che capita e ti assicuro che è una cosa tremenda. Comunque ci scriveremo spesso e speriamo di vederci in pista............. Saluti Luigi Faccia

Luigi Faccia

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01-06-2009 - Sono arrivato a casa questa notte, mi sono svegliato alle 06.20 pensando a Voi. All'incontro mattutino per la colazione. Ho chiuso gli occhi e vi ho visto, un saluto, un sorriso. Uscendo dalla mensa uno sguardo alle montagne, un sospiro e via nell'infermeria e nei lavori giornalieri del Campo. Mi mancate, quando ieri sono partito sarei scappato, per non sentire il dolore del distacco. Sono onorato di essere stato parte della Vostra vita e di quella di Assergi. Arrivederci.

C.le Infermiere Giulio Valdena

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01-06-2009 - Vorrei ringraziare il Sig. Francesco Ippoliti per la risposta circostanziata e motivata che ha dato al sig. Pasquino !!! Ora capisco benissimo il motivo per cui quel messaggio sia stato mandato in modo anonimo. La prossima volta, sig. Pasquino, si faccia riconoscere per dare più credibilità alle sue parole oppure , se preferisce, rimanga pure nell'anonimato, ma dica cose più sensate.

Astorre Bellisario

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31-05-2009 - Intanto signor Pasquino, prima di parlare informati: 1)Le case che verranno costruite non saranno in legno, ma in materiale innovativo e con alto isolamento termo-acustico (il progetto si chiama C.A.S.E e lo puoi trovare sul sito della protezione civile); 2) Che Assergi sia un territorio "gelido" lo sappiamo tutti, visto che ci viviamo, e la temperatura è la stessa su tutto il comprensorio, quindi cambia poco o nulla il posto di ubicazione; 3) Con la bonifica delle costruzioni attualmente presenti nella zona Cogefar, si bonifica una zona ad alto rischio per la salute (fibre di amianto cancerogene per inalazione); 4) Il fatto di avere una casa agibile, non è una colpa caro Pasquino, ma forse è un merito, per aver costruito case degne di questo nome con norme antisismiche, spendendo fior di quattrini... 5) Le tue insinuazioni riguardanti gente che specula sugli aiuti della Croce Rossa, puoi tenertele in tasca. I provvedimenti vigenti in materia sono chiari a tutti, ed esistono termini e vincoli, ai quali gli abitanti di Asergi si sono finora attenuti. In futuro vedremo. 6) Per ciò che riguarda la difesa dei propri appezzamenti, mi sembra la cosa più legittima che un proprietario possa fare, visto che sono frutto di sacrifici e risparmi dei quali tu, non hai alcun diritto di interessarti. I proprietari di questi terreni sono terremotati come te, quindi tu, non sei in diritto di chiedere un bel niente ai tuoi concittadini. 7) La prossima volta firmati con nome e cognome,è la cosa più corretta da farsi prima di muovere critiche a persone che nemmeno conosci.

Francesco Ippoliti

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31-05-2009 - Ho letto i messaggi precedenti e ne sono rimasto letteralmente allibito. Vi preoccupate dei vostri piccoli appezzamenti terrieri quando ci sono persone che non sanno neanche dove ripararsi adeguatamente dalle intemperie presenti e future (invernali) quando voi, invece, avete case agibili ove potervi riparare senza dover mangiare ancora, gratis, dopo la dichiarazione di agibilità delle vostre case, a spese della croce rossa (Stato). Indicate come utilizzabile per la ricostruzione la zona della COGEFAR pur sapendo che si trova in un territorio sì paesaggistico, ma gelido in quanto ancora più in alto di Assergi e, non solo, ma sarà anche più difficile ripararsi dal freddo con delle casette che originariamente (non si sa fino a quando...)saranno di legno! Voi invece sarete tornati nelle vostre comode case al caldo e sicuri.

Pasquino

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30-05-2009 - A BARBARA E ANDREA GIUNGANO LE NOSTRE FELICITAZIONI DA TUTTA LA NOSTRA FAMIGLIA A BARBARA E ANDREA GIUNGANO TANTI AUGURI E FELICITAZIONI PER IL LORO MATRIMONIO NELLA GIOVANNI ANGELO ROBERTA MARIA

NELLA

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