Senza stipendio sale di nuovo su gru a L'Aquila e minaccia suicidio

 

 Lo aveva gia' fatto lunedi' scorso e stamane un operaio egiziano di 31 anni e' salito su una gru di un cantiere in viale Duca degli Abruzzi, alle porte del centro storico, e minaccia di gettarsi nel vuoto se non ricevera' i compensi arretrati. Il giovane, che rivendica diverse migliaia di euro, e' impegnato in lavori post sisma, in particolare lavora per una ditta subappaltatrice e si occupa di montaggio e smontaggio di pontegg.

 Dopo 6 ore di trattative, alle 14.14 di oggi, è sceso dalla gru l’operaio egiziano Alla Gomaa Abdel Eid, 31 anni, salito per due volte in tre giorni sui cieli dell’Aquila con la minaccia di suicidarsi lanciandosi, per chiedere il pagamento di presunti compensi arretrati di 40 mila euro per sé e per alcuni suoi colleghi di una ditta di ponteggi, la Edil Esse, impegnati in un cantiere di ricostruzione in viale Giovanni XXIII.

Una vicenda che ora proseguirà a colpi di denunce reciproche.

A convincerlo a desistere sono stati il dirigente della squadra Volante della Polizia, Nicola Di Pasquale, e i sindacalisti della Feneal Uil.

Sul posto, già dalla mattina, c’erano anche un fratello e un cugino dell’egiziano, in regola sul territorio italiano così come l’operaio.

Nei prossimi giorni grazie all’assistenza dei sindacati si chiarirà quello che gli spetta o meno ed eventualmente Eid sporgerà denuncia all’ispettorato del Lavoro, che interesserà la magistratura.

Di tenore opposto la versione dell’imprenditore, per il quale i soldi non gli spettano e che ieri, all’indomani della prima salita sulla gru, lo ha già denunciato, avendo subito, a suo dire, un’estorsione.

La ditta ha perso la commessa presa in subappalto visto, pare che da lunedì è stato rescisso il contratto di quel cantiere.


 



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