Il Presidente Mattarella in visita a L'Aquila con foto e video

 

 

 

 

"I ricordi non passano mai". Così il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, a Cinzia Di Bernardo, superstite del crollo della Casa dello Studente, all'Aquila. Il Presidente ha deposto una corona di fiori davanti ai resti dell' edificio dove nel sisma del 6 aprile 2009 sono morti 8 universitari.

E' la prima visita per il Capo dello Stato nel capoluogo abruzzese in veste ufficiale. Il tour di Mattarella proseguirà in mattinata con l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università dell'Aquila, poi una visita a Onna e per chiudere con l'inaugurazione della nuova sede giudiziaria nel pomeriggio.

Ad accogliere Mattarella davanti alla Casa dello Studente il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso e il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente. Insieme alla rappresentanza istituzionale, folta la partecipazione delle associazioni che radunano i familiari delle vittime come il Comitato vittime Casa dello Studente e l' associazione delle Vittime universitarie. Il Capo dello Stato è apparso visibilmente commosso e si è soffermato brevemente a parlare con i genitori delle vittime davanti allo striscione che ricorda gli otto studenti universitari deceduti.

Mattarella ha stretto mani a ragazzi e genitori: "era commosso, si vedeva", hanno confermato i presenti alla deposizione della corona in memoria delle vittime del sisma del 6 aprile 2009. "Lui ci ha capito - hanno continuato i parenti delle vittime - certi dolori li conosce bene e sa che non si possono dimenticare".



Il Presidente Sergio Mattarella con il Rettore dell'Università degli Studi dell'Aquila, Successivamente il Presidente è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2015/2016 dell'Università degli Studi che è stata aperta dal discorso inaugurale del Rettore, Paola Inverardi.



Il Capo dello Stato si è trasferito quindi ad Onna dove ha visitato l'area terremotata del vecchio abitato e ha incontrato nel piazzale della Chiesa i residenti. Il Presidente Mattarella ha poi visitato la scuola materna "Giulia Carnevale", costruita su un progetto della giovane studentessa laureanda in ingegneria edile, vittima del terremoto.



Nel pomeriggio si è recato al Palazzo di Giustizia per assistere alla cerimonia di inaugurazione della sede ristrutturata degli Uffici Giudiziari.

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università degli Studi de L’Aquila


Non era previsto il mio intervento perché, quando si inaugura l'Anno accademico di un Ateneo, i protagonisti sono il rettore o la rettrice, i docenti, gli studenti, il personale amministrativo.
Questa è una variazione alla regola, che rimane inalterata. Rassicuro il cerimoniale : non creo un precedente. Ma vi è una ragione specifica per la quale avverto l'esigenza di affiancarmi ai protagonisti veri di questa occasione. La ragione specifica riguarda L'Aquila.

Come in diverse altre città, sedi di atenei, anche L'Aquila è fortemente contrassegnata dal suo carattere di città universitaria. Questa università non ha interrotto la sua attività neppure nelle settimane successive al terremoto.
Abbiamo appena ascoltato la testimonianza, tra le più importanti, della volontà degli aquilani di non rassegnarsi alla distruzione del terremoto. L'università rappresenta, quindi, un elemento decisivo per la ripresa e il rilancio della città. Naturalmente sappiamo tutti - gli aquilani meglio di chiunque altro - che occorre molto, che non basta la ricostruzione indispensabile degli edifici, delle strutture - quella è una condizione più che necessaria, indispensabile - ma questo deve essere accompagnato dalla ricostituzione del tessuto economico e sociale della città. Occorre un rilancio pieno de L'Aquila che, tornando a essere quel che era prima di quel giorno di aprile del 2009, possa ulteriormente rilanciarsi verso il suo futuro. E in questo l'università gioca un ruolo essenziale.

Questi giorni sono per l'Europa giorni di allarme, di cordoglio, di tristezza, ma sono anche giorni di volontà di reazione, e noi reagiremo, anche noi italiani, tutta l'Europa reagirà, con determinazione, con intransigenza contro l'ondata di violenza fondamentalista, di oscurantismo, di intolleranza che cerca di condizionare e di porre in difficoltà la serenità della convivenza non soltanto in Europa ma soprattutto, e forse anche di più, nelle regioni in cui quella violenza si esercita in maniera costante.

Sono giorni di allarme, di apprensione, di reazione. E tra gli strumenti di questa reazione è fondamentale la cultura che è sempre stata il farmaco contro l'oscurantismo e l'intolleranza, e anche per questo è importante in questi giorni un'apertura di Anno accademico, per ribadire l'importanza, l'indispensabilità dello sviluppo culturale di una società.

Ne abbiamo avuto prova poc'anzi da quanto ci hanno detto i giovani maestri, che ringrazio molto, esprimendo non soltanto l'apprezzamento per il contenuto scientifico dei loro interventi, ma anche perché hanno, in questo modo, manifestato l'esigenza e l'aspirazione costante all'avanzamento della ricerca, della conoscenza, della cultura che è un fattore di forza della civiltà.

Questo è un elemento ulteriore che, per quanto mi riguarda, rende importante la mia visita oggi a L'Aquila e in questo ateneo. È l'aspetto di una città e di un ateneo della città che, lungi dall'arrendersi, contribuisce da protagonista a ricostituire la normalità - come abbiamo ascoltato dalla Rettrice - e la serenità di una buona convivenza. È un messaggio importante contro i messaggeri di distruzione e di violenza.

Ho registrato le indicazioni di carattere generale che la Rettrice e i rappresentanti degli studenti hanno formulato e sottolineo ancora una volta l'importanza del ruolo dell'università in questo periodo della vita dell'Europa e in questa città in particolare.

Ringrazio quindi l'Ateneo de L'Aquila, ringrazio la Rettrice - anche per quel che ha detto - e tutte i componenti dell'Ateneo : i docenti, gli studenti, il personale amministrativo e tecnico. Grazie per quel che fate e auguri.




 

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo