Amministrazione Separata di Assergi, il 14 novembre si vota
Posted by Antonio Giampaoli | 2010-10-24 | Commenti: 3 | Letto 988474 volte
Nel marzo 2009 la giunta comunale dell’Aquila ha dato il via libera allo schema di accordo con l’amministrazione separata dei beni di uso civico di Assergi, finalizzato a una conciliazione per l’uso dei terreni demaniali della zona del Gran Sasso in cui si trovano funivia, impianti di risalita, piste e strutture ricettive. L’esecutivo ha autorizzato il sindaco Massimo Cialente a sottoscrivere il documento di conciliazione con l’amministrazione separata di Assergi. Tale passaggio è fondamentale nell’ambito del programma di vendita delle azioni del Centro turistico del Gran Sasso, che gestisce gli impianti di Fonte Cerreto e Campo Imperatore e il cui unico proprietario, al momento, è il Comune capoluogo e per la valorizzazione dell’intero comprensorio montano.
Con tale accordo, cesseranno tutte le cause pendenti tra le due amministrazioni. Il Comune rinuncerà alla pretesa di ottenere la promiscuità nell’esercizio dei diritti di uso civico delle aree in questione tra i naturali di Assergi e i cittadini dell’Aquila e l’amministrazione separata – che avrà definitivamente il reintegro dei beni di uso civico sui cui sorgono funivia e impianti – concederà al Comune per 99 anni le aree interessate dalle cause finora pendenti, vale a dire, tra l’altro, un albergo di Fonte Cerreto, le stazioni di partenza e arrivo della funivia, la stessa funivia, l’albergo, i fabbricati annessi, le superficie accessorie e gli impianti di Campo Imperatore, il piazzale, gli impianti di risalita, il rifugio, il bar e i vari manufatti di Monte Cristo.
L’amministrazione separata, dal canto suo, consentirà al Comune di concedere a sua volta all’acquirente del pacchetto azionario della società attualmente comunale la possibilità di utilizzare tutti i beni di uso civico previsti dall’accordo, sui quali il nuovo proprietario dovrà realizzare gli interventi che verranno previsti dal capitolato di gara per l’acquisto del Centro turistico, in armonia con i progetti di sviluppo turistico e ricettivo della. zona Come contropartita, chi acquisterà il capitale dell’azienda verserà all’amministrazione separata di Assergi 150mila euro l’anno, a partire dal secondo anno di durata della concessione. Il Comune riverserà alla stessa amministrazione le eventuali somme percepite per le occupazioni del demanio civico, dedotte quelle già pagate, oltre a 10.000 euro l’anno quale contributo per l’attuazione di opere di rivalutazione zootecnica e silvopastorale promosse dai beni di uso civico di Assergi. A quest’ultima amministrazione viene riconosciuta la possibilità di vantare un diritto di prelazione in caso in cui il futuro acquirente del Centro Turistico dovesse voler ulteriormente vendere la proprietà dell’azienda. L’acquirente, inoltre, dovrà impegnarsi ad assumere, tra il proprio personale, i cittadini residenti ad Assergi, in base alle esigenze che saranno manifestate dal prossimo proprietario. Gli stessi abitanti della frazione avranno la precedenza in caso il nuovo azionista dovesse affittare baite, rifugi e strutture ricettive e potranno utilizzare gratuitamente la funivia e gli impianti di risalita.
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