Santa Maria in Valle di Assergi e la sua storia

 

 

 

- di Bruno Marconi - La vicenda di Santa Maria in Valle di Assergi rivive grazie alla storica foto di Amalia Sperandio, pubblicata nel Calendario a lei dedicato dal GRUPPO AQUILANO DI AZIONE CIVICA JEMO ‘NNANZI e dalla ONEGROUP.
La chiesa di Santa Maria in Valle, si trovava all’ingresso del paese di Assergi, sulla Strada Statale della Valle del Raiale (oggi S.S. 17 Bis). La chiesa si sviluppò intorno ad una cappella che era, anticamente (1312), annessa ad un “ospedale” (Ospitale Pauperum) e che custodiva un’immagine della Madonna, ritenuta miracolosa,
Nel 1635 venne costruito vicino alla chiesetta un convento, che fu affidato ai frati francescani assieme alla chiesetta e l’annesso ospedale. Nello stesso periodo S. Maria in Valle venne ricostruita più ampia, a pianta circolare, spostando sul nuovo altare, dedicato alla Visitazione o Madonna delle Grazie, l’antica immagine della Madonna miracolosa.
Sotto la chiesa venne sistemata anche una tomba comune, per coloro che erano deceduti per infortunio e malattia.
Gravemente danneggiata dal terremoto del 1915, fu abbandonata. Il Comune dell’Aquila, il 2 febbraio 1933, deliberò la demolizione della chiesa, per permettere la costruzione della strada di allacciamento alla stazione di partenza della costruenda Funivia del Gran Sasso. A nulla valsero le proteste degli assergesi, spente solo dalle forze di polizia, che eseguirono una serie di arresti. Si decise allora, di conservare la memoria della chiesa incaricando la Soprintendenza all’Arte Medioevale e Moderna dell’Aquila, di provvedere allo smontamento della sua facciata seicentesca, tutta in pietra locale, e alla relativa ricomposizione a fianco della chiesa parrocchiale dedicata a S. Maria Assunta. L’immagine di S. Maria in Valle, nella ricca cornice lignea dorata, venne così riposizionata alla destra dell’altare maggiore.

 



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