Oggi l’addio a Paganica a Piero Fiordigigli

 

 

Giorno di commozione quello di oggi nella frazione di Paganica. Sono stati fissati per questa mattina, alle 11, nella chiesa degli Angeli custodi, i funerali del giovane paganichese Piero Fiordigigli che due giorni fa si è tolto la vita a causa della perdita del posto di lavoro, un evento che lo ha fatto entrare nel tunnel della disperazione dal quale non è stato possibile uscire nonostante l’affetto delle persone che aveva intorno. Ieri mattina, preceduta da un esame sul corpo avvenuto il giorno prima, è stata eseguitta l’autopsia nell’obitorio dell’ospedale San Salvatore. Dopodiché, la magistratura ha dato l’ok alla tumulazione. Il giovane, che lavorava alla Tensiter, era caduto in forte depressione e aveva anche annunciato a un amico la sua intenzione di farla finita. Questi ha avvertito la compagna di lui che si è precipitata a casa per tranquillizzarlo. Quando pensava di esserci riuscita il giovane, con uno scatto repentino che l’ha presa alla sprovvista, ha ingerito acido muriatico: la morte è sopraggiunta dopo alcune ore di agonia nonostante i rapidi soccorsi. Una fine, dunque, che trae origine dalla crisi generale che investe l’economia su cui si è innestato il terremoto con i danni che ha provocato a tutto l’Aquilano. La tragedia ha scosso la città e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, se ne è fatto in qualche modo interprete con un post su Facebook. «La notizia del suicidio di un giovane aquilano, che avrebbe le sue radici in un dramma di tipo sociale e occupazionale», dice, «mi rattrista e mi addolora. Oltre a porgere le mie condoglianze ai familiari, non posso che rilevare che un episodio come questo rappresenta la conferma della tragedia sociale che sta vivendo L'Aquila. Una tragedia che è stata amplificata, e ha amplificato a sua volta, le conseguenze del sisma». «So che ogni tipo di considerazione in questi casi può suonare misera e irrilevante», prosegue Pietrucci, «tuttavia credo che una vicenda come questa debba servire anche allo stimolo di una riflessione della classe dirigente di questo territorio, qualificando con questa non solo la politica ma anche gli imprenditori. In cima al nostro impegno ci deve essere la necessità di dare risposte nell’ambito del lavoro e dell’economia, in primis, a persone della nostra terra. È una necessità di cui mi rendo conto tutti i giorni: il mio ufficio è assediato da giovani e meno giovani in cerca di collocazioni e ricollocazioni, che si rivolgono a me nella speranza di trovare un tramite per opportunità, sempre più rare».

- da Il Centro -

 



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