Trenta lingotti di piombo in consegna all'Istituto di Fisica per i Laboratori del Gran Sasso

 

 

 

 

Si terrà domani, lunedì 18 gennaio alle 11, nel Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, la cerimonia di consegna all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare degli ultimi 30 lingotti di piombo rinvenuti nel 1990 all'interno della nave romana affondata al largo di Mal di Ventre (la gran parte del carico era stata già consegnata in precedenza).

Il piombo romano "da Nobel", vecchio di duemila anni e ormai privo di isotopi radioattivi, è infatti ideale per condurre l'esperimento scientifico CUORE per lo studio dei neutrini (Cryogenic Underground Observatory for Rare Events) nei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell'INFN, che, per le analisi archeometriche, si avvale della collaborazione delle Università di Milano Bicocca, Sassari e Cagliari.

Alla cerimonia di consegna del piombo romano - frutto di un accordo tra l'INFN, che ha finanziato i lavori di scavo del relitto e il recupero del suo carico, e la Soprintendenza Archeologia della Sardegna, con il parere favorevole del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) - interverranno il presidente dell'INFN Fernando Ferroni, il Soprintendente archeologo della Sardegna Marco Minoja, il rettore dell'Università di Sassari Massimo Carpinelli, il direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'INFN, Stefano Ragazzi, ed Ettore Fiorini, ideatore e realizzatore del progetto "Piombo romano" per l'esperimento CUORE. Parteciperanno anche i vertici della Regione Sardegna.




 



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