PRESENTATA NEL PARCO GRAN SASSO LAGA LA “PALIFICATA L’AQUILA”

Assergi 05/11/2010 – Una nuova tecnica di palificata è stata presentata stamani presso il Cantiere Didattico di Fonte Cerreto, a conclusione del corso di Ingegneria Naturalistica ospitato dall’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il Corso, promosso in collaborazione con l’AIPIN (Associazione Italiana Per l’Ingegneria Naturalistica) - Abruzzo e con la Facoltà di Scienze – Corso di Laurea in Scienze Ambientali – dell’Università degli Studi dell’Aquila, è stato frequentato, oltre che dai tecnici dell’Ente Parco, da numerosi iscritti provenienti da altre realtà nazionali ma anche straniere, tra le quali alcune ricercatrici dell’Università cubana de L’Havana.

 

Alla presentazione hanno partecipato il Direttore del Parco Marcello Maranella, il responsabile del Servizio Tecnico Urbanistico, Alfonso Calzolaio, il Vice Presidente nazionale dell’AIPIN, Paolo Cornelini, il Responsabile dell’AIPIN Abruzzo Lino Ruggieri, il Prof. Piero Tetè dell’Ateneo aquilano.

 

In omaggio al capoluogo abruzzese la tecnica è stata battezzata “Palificata L’Aquila”. "Si tratta di una scelta – ha spiegato l’Ing. Cornelini, che l’ha elaborata – motivata sia da ragioni affettive, per la forza dimostrata dagli abitanti della città di fronte alla calamità che l’ha colpita, sia da ragioni tecniche e di sostenibilità, in quanto si tratta di un tipo di palificata viva, alternativa ai metodi tradizionali e particolarmente adatta alle strade di montagna".

 

La palificata viva, infatti, presenta spiccate finalità antierosive ed è strutturata in modo da ovviare alla pendenza caratteristica delle strade montane. Inoltre prevede il riempimento con terra e piante vive autoctone del Parco, la cui evoluzione radicale permetterà nel tempo una forte stabilizzazione della struttura, che si manterrà coesa anche quando i tronchi andranno incontro alla loro naturale decomposizione.

 

"L’Ente Parco ha pienamente accolto i contenuti formativi del corso appena concluso – ha dichiarato il Direttore dell’Ente Parco Marcello Maranella – ed è grato all’AIPIN per aver scelto il Parco Gran Sasso Laga quale luogo di sperimentazione della palificata “L’Aquila”. Si è avviata, in tal modo, una collaborazione importante ai fini della diffusione dei principi dell’ingegneria naturalistica nelle aree protette, che ne sono senz’altro i luoghi d’elezione, e della conoscenza di pratiche innovative e non impattanti che lo stesso Ente Parco non mancherà in futuro di utilizzare e di far applicare nel proprio territorio".



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