Corriere: «Il crocifisso torni nell’aula consiliare»

 L’ex consigliere comunale e presidente dell’associazione Culturale San Pietro della Jenca Pasquale Corriere ha scritto una lettera al sindaco Massimo Cialente e ai consiglieri comunali nella quale scrive: «Da diverse settimane assisto con grande meraviglia e dispiacere al susseguirsi di notizie riguardanti l’esposizione del crocifisso nell’aula consiliare del Comune». «A dir la verità», prosegue, «non è il solo motivo che mi rende non sempre convinto dell’attività e delle azioni strategiche messe in campo dall’amministrazione comunale in questa legislatura ma, credevo, che non si sarebbe arrivati al punto di mettere in discussione anche l’esposizione di un simbolo legato alla nostra cultura, alla nostra identità ed alla tradizione cristiana. La mia età e i miei trascorsi di amministratore comunale mi consentono di ricordare le pregresse legislature consiliari, fin dagli anni Settanta, e vi posso garantire che una questione del genere non si è mai verificata, almeno nei termini in cui si è manifestata recentemente. Certo non c’è una regola codificata o perentoria ma, almeno il buon senso civico e amministrativo non dovrebbe mai venir meno. Certamente l’esposizione del crocifisso non è sufficiente a garantire un comportamento eticamente e politicamente corretto dei signori amministratori e dei consiglieri ma, nel contempo, potrebbe rappresentare per molti una guida». «Gentili amministratori comunali», aggiunge Corriere, «credendo che sarebbe opportuno riappendere il crocifisso all’interno dell’attuale aula consiliare, da “vecchio amministratore” vi voglio rivolgere l’augurio affinché possiate essere sempre impegnati in favore di azioni concrete e prioritarie per la cittadinanza ma, anche, esercitando le proprie funzioni con buon senso e liberi da condizionamenti di natura ideologica e politica. La Città ha bisogno di uno “spirito” nuovo», conclude Corriere.

 



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