Cristiano Galbiati "Il Gran Sasso tra 20 anni sarà il nuovo Cern"

 

 

 Cristian Galbiati è professore di Fisica a Princeton e coordinatore dell’esperimento DarkSide sulla ricerca di materia oscura in corso sotto i Laboratori di fisica del Gran Sasso. "In Abruzzo, sotto la nostra montagna più alta" ha detto Galbiati intervenendo al Focus sulla sostenibilità, "c’è il posto dove si fa la ricerca di base per cercare capire il cosmo. Ora se da un lato abbiamo il castello gigantesco del Cern di Ginevra, che ha completato il modello standard, dall’altro noi stiamo per entrare nell’era dell’ignoto, della materia oscura e dell’energia oscura. Il nostro obiettivo è che entro 15-20 anni il mondo parli del Gran Sasso come il nuovo Cern, il posto che ha rilanciato la ricerca sull’energia oscura". Ma questa cosa non si può fare, ha aggiunto Galbiati, "senza un’industria locale sostenibile e competitiva, in grado di disegnare i prodotti e i rilevatori di domani. In Abruzzo è possibile grazie anche a una politica tornata ricettiva in grado di sostenere la ricerca di base, dopo 25 anni di buio". Galbiati ha anche parlato di due progetti in via di realizzazione presentati due giorni fa al Cern, "e lì ho visto letteralmente le mascelle cadere: si tratta di rivelatori di luce con coperture di centinaia di metri quadri, e l’idea di Luca Tosto di costruire la più grande macchina per saldatura a fascio di elettroni del mondo".
- da Il Centro -



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