Ridotti i fondi per il Gran Sasso ma previsti nuovi impianti sciistici

 

 

 

 

 

Saranno rimodulati su 1,6 milioni di euro in meno i fondi destinati ai primi interventi del Piano d’investimenti del Gran Sasso. Si tratta della prima tranche di 16 milioni provenienti dalla delibera Cipe (una parte dei 40 milioni totali destinati alla montagna aquilana) che saranno ridotti così a 13,4 milioni per consentire di sostenere anche le istituzioni culturali del cratere sismico. La somma sarà, però, “restituita” dal governo con una successiva delibera Cipe (quella che stanzierà i 20 milioni della seconda tranche, che diventeranno 21,6), come ha chiarito il primo cittadino ieri in consiglio comunale rispondendo alle critiche delle opposizioni di centro destra. Non si è fermato nemmeno di fronte alle critiche delle opposizioni di centro destra il progetto di rilancio del Gran Sasso. La parola definitiva sui primi interventi, che a questo punto partiranno entro le prossime settimane, è arrivata ieri in consiglio comunale con l’approvazione della proposta deliberativa dell’assessore alla Pianificazione, Pietro Di Stefano, relativa alla rimodulazione del Piano d’investimenti destinati al Centro turistico del Gran Sasso. Tra gli interventi, si partirà entro l’estate con la ristrutturazione dei rifugi Fontari e Montecristo, dell’ostello e dell’hotel Cristallo, poi toccherà (nel 2017) all’albergo di Campo Imperatore. Successivamente, si dovrà provvedere al rifacimento della seggiovia delle Fontari, alla realizzazione dell’impianto di risalita di Montecristo sud, al recupero del Monte Scindarella, allo studio di fattibilità per l’impianto che va dalla Fossa di Paganica al Monte Scindarella (e che sarà il nuovo impianto non appena entrerà in vigore il piano del Parco), alla metanizzazione e alla realizzazione dei sottoservizi a Campo Imperatore e altri interventi minori. Il capogruppo di Forza Italia, Guido Quintino Liris, ha definito il provvedimento «paradossale», in quanto «metterà gli uni contro gli altri coloro che amano la montagna e gli operatori della cultura».

Tra le mozioni approvate ieri anche alcune proposte del consigliere per gli stranieri Bouchaib Gamal, rivolte ai diritti e alle tutele degli immigrati. Tra di esse, la richiesta alla Regione di ripristinare i finanziamenti a sostegno degli stranieri immigrati e quelle di abolire il termine “stranieri ed extracomunitari” dallo Statuto e dagli atti del Comune e di riconoscere l’assistenza sanitaria di base anche ai minori. In attesa della manifestazione del 30 marzo al parco del castello dalle associazioni dei familiari delle vittime del sisma, il consigliere comunale di “Appello per L’Aquila che vogliamo”, Vincenzo Vittorini ha esposto un cartello con la scritta: “Verità sulla strage dell’Aquila del 6 aprile 2009”, per mantenere alta l’attenzione sui procedimenti giudiziari legati alla Commissione Grandi rischi. «Porterò sino a fine consiliatura questo striscione in aula», ha detto Vittorini.

di Marianna Gianforte - da Il Centro -

 

 



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