IL SINDACO DI ACCIANO CAMILLI NOMINA UN AVVOCATO DI FIDUCIA PER L'INDAGINE PENALE LUI ASCRITTA

 

 

 


 

Il Consigliere Comunale di Acciano Cesare Di Giandomenico ci ha inviato una nota e ci ha rilasciato una intervista per "Acciano News".
 "Il Dr. CAMILLI Fabio Sindaco di Acciano ed il tecnico Comunale Arch. Moca Marco sarebbero indagati per attività connesse al loro incarico.Tale notizie è stata pubblicata in albo pretorioon line   del Comune di Acciano ( REG. GEN. N. 11 E N. 12 DEL 05/03/2016)  in quanto hanno dato mandato ad avvocati di loro fiducia pagati dal contribuente. Non è dato conoscere la motivazione che ha spinto il Magistrato di Sulmona ad aprire i procedimenti penali n. 1226/2015. A nulla è servito il mio intervento nel corso del Consiglio Comunale del giorno 26/03/2016 in quanto tra le varie contestazioni del sottoscritto ho chiesto al signor Sindaco di riferire in Consiglio quali capi di accusa riguardano   Lui ed al tecnico. Stesso quesito è stato rivolto dal sottoscritto in data 23/3/2016 via pec direttamente al Sindaco il quale puntualmente non ha risposto. Alcuni mesi or sono ho depositato presso l'Autorità Giudiziaria un esposto per i taglio di alberi nella piazza di Acciano. Il progetto denominato 6000 Campanili finalizzato alla realizzazione di opere pubbliche da parte del Comune  di Acciano, era sprovvisto di parere paesaggistico rilasciato dalla Soprintendenza ai beni ambientali. Per correre ai ripari il Sindaco ha presentato istanza a sanatoria e parrebbe che il funzionario preposto non avrebbe rilasciato la sanatoria tanto auspicata. Forse anche per tale motivo nel corso del Consiglio Comunale il Sindaco ha posto al voto la riperimetrazione del Parco Velino-Sirente riscuotendo il voto di 9 Consiglieri favorevoli ed uno contrario, il sottoscritto. Tutto il Consiglio con esultanza ha applaudito ed  il Sindaco ha dichiarato di aver raggiunto  finalmente dopo tantissimi anni un traguardo ambito. U'occasione che potrebbe porre al riparo da noie giudiziarie Lui, il Tecnico ed altri soggetti  che non avendo chiesto il parere paesaggistico potrebbero incorrere in procedimenti penali, stante il fatto che molti aggregati edilizi ristrutturati  per i danni ricevuti dal sisma 2009 e finanziati con danaro pubblico, sono sprovvisti di parere obbligatorio della Soprintendenza. Noi non ci fermeremo attivando tutto quanto possibile per sensibilizzare l'opinione pubblica, le Autorità, il Presidente D'Alfonso e tutte le associazioni ambientaliste in quanto uscire dal parco vorrebbe significare far ristrutturare gli aggregati edilizi senza la supervisione dell'Autorità preposta alla tutela del paesaggio incastonato nel parco Velino-Sirente. Abbiamo avuto un pessimo esempio dal Sindaco in quanto Lui è stato il primo a non rispettare la Legge in materia paesaggistica ordinando addirittura il taglio degli alberi ed oggi per l'ennesima volta ha dimostrato di non rispettare la natura ed i tesori che custodisce. Forse per questo motivo è indagato e sarebbe giusto ed eticamente corretto informare i cittadini".



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