OLD SCHOOL SKI DAY / STAY VINTAGE! A CAMPO IPERATORE SULLA SCIA DEI NOSTRI AVI...

 

 


Old school ski day è l'evento in stile vintage per continuare a ritmo di festa la Spring Session del Gran Sasso. Si svolgerà a Campo Imperatore domenica 17 Aprile con appuntamento alle ore 9:00 alla base funivia. Una pregevole iniziativa per ripercorrere la storia dello sci e dell’abbigliamento sportivo da montagna, è richiesto ai partecipanti di indossare abbigliamento e attrezzatura sciistiche retrò con l'obiettivo di creare l'atmosfera di una volta. Tira fuori dalla cantina i tuoi primi sci o meglio ancora i primi sci dei tuoi genitori per una giornata all'insegna del divertimento e dell'amicizia! Naturalmente ti aspettiamo anche se non hai quanto richiesto.
Lo sci come attrezzo è storicamente un oggetto di legno dalla forma allungata e appiattita su cui sono posizionati degli attacchi per i piedi dello sciatore. Ai primordi lo sci corrispondeva letteralmente a questa descrizione: sia la parte superiore che il fondo erano di legno e gli attacchi consistevano in due legacci che assicuravano il piede all’attrezzo. A causa delle caratteristiche dei pendii, mossi e pieni di dossi e cunette, e della neve, fresca e non compressa da alcun tipo di macchinario, i primi sci presentavano una punta molto rialzata e una lunghezza attorno ai due metri.
Con lo svilupparsi della tecnica e delle prime stazioni sciistiche, che offrirono per la prima volta delle apposite piste, si cominciarono ad applicare le prime lamine, ovvero delle strisce di metallo affilate assicurate al fondo dello sci con dei chiodi. Le lamine permettono di incidere meglio la neve e quindi di assicurare una migliore tenuta. Altra importante innovazione fu l’invenzione della soletta in grafite, che permette un notevole guadagno in termini di scorrevolezza e quindi velocità per via del minore attrito con la neve rispetto al legno.
Sci sciancrati Negli anni novanta del XX secolo l’introduzione degli sci sciancrati e, conseguentemente, della tecnica carving ha modificato significativamente i movimenti della sciata. Precedentemente, infatti, per curvare lo sciatore doveva “sbandare” lo sci per fargli cambiare direzione; con lo sci sciancrato, invece, per via del fatto di avere punta e coda più larghe, lo sciatore fa piegare lo sci, inclinandosi e può quindi descrivere una curva senza mai far sbandare lo sci ma viceversa facendolo scorrere sulla lamina, con ovvi vantaggi in termini di velocità di percorrenza.


 



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