Don Osman, dall’altare alla Corrida già parroco di Assergi è pronto a esibirsi alla Corrida

 L’AQUILA. Come tutti i sudamericani, ha la musica nel sangue. Canta e scrive canzoni. E ha sostenuto il provino per partecipare alla Corrida di Canale 5. Prima, però, ha dovuto chiedere il permesso alla Curia. Sì, perché l’aspirante concorrente è un sacerdote. Don Osman Prada guida le tre parrocchie della frazione di Roio.
 A 18 anni voleva diventare un attore di telenovelas. E così ha frequentato una scuola di teatro professionale. Poi la passione per la musica lo ha spinto a tentare la carriera del dj e a lavorare nelle radio. Il canto ce l’aveva nel sangue.
 Ma la vocazione religiosa, ad un certo punto, è stata più forte. E anche oggi, che indossa l’abito talare, continua a cantare e comporre canzoni. Ha lasciato la sua terra, il Venezuela, ed è arrivato all’Aquila: dallo scorso aprile don Osman Rafael Prada, 40 anni, è il parroco di Roio Piano, Santa Rufina e Roio Poggio.
 E aspetta di coronare il suo sogno giovanile: per partecipare alla Corrida, la trasmissione televisiva di Canale 5 ideata da Corrado e da questa edizione affidata a Flavio Insinna, manca solo un telegramma di conferma.
 Ha superato brillantemente il provino, a Pescara, esibendosi sulle note della famosa canzone «La bomba» di Ricky Martin, idolo della musica latino-americana.
 Presto, dunque, don Osman potrebbe approdare in tv.
 Con la «benedizione» dei suoi superiori: «Ho chiesto il permesso all’arcivescovo Giuseppe Molinari», conferma il sacerdote aquilano, «e ho avuto parole di incoraggiamento. Anzi, monsignor Molinari mi ha raccomandato di fare bella figura e di avvisare, appena mi chiamano».
 Nelle sue tre parrocchie, tutti tifano per lui: del resto, già da tempo coinvolge i giovani in serate danzanti e balli di gruppo, rivestendo il ruolo dell’animatore, e con loro aveva portato in scena, proprio la sera del 5 aprile del 2009, una rivisitazione in spagnolo del celebre musical Jesus Christ Superstar: «Abbiamo finito la rappresentazione alle 22,30», spiega don Osman, «e la replica era prevista per la domenica di Pasqua. Poi è arrivato il terremoto». L’aver vissuto con i suoi parrocchiani la tragedia del sisma, gli ha dato il coraggio per ritentare con la Corrida: «Già tre anni fa», racconta, «avevo telefonato per partecipare alla trasmissione. Ma quando mi hanno chiamato per i provini, mi sono tirato indietro, non mi sentivo pronto per affrontare il grande pubblico. Dopo il sisma, sono stato nuovamente contattato e ho accettato. Per me sarà un’occasione importante anche per ringranziare pubblicamente tutte le persone che ci sono state vicine, e in particolare i volontari della Protezione civile, che hanno svolto un ruolo fondamentale nella tendopoli di Roio».
 Sul palco della Corrida don Osman vuole indossare il colletto bianco: «Non canterò un testo religioso, ma la canzone “La bomba” di Ricky Martin è comunque un inno alla vita ed è molto allegra. Però non vestirò abiti laici: sono e resto un sacerdote, con la passione per il mondo dello spettacolo».
 
 



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