Enti di ricerca liberati dai vincoli della Pubbliva Amministrazione
Posted by Antonio Giampaoli | 2016-04-10 | Commenti: 3 | Letto 987855 volte
Assumere un ricercatore al Cnr, all’Agenzia spaziale all’Istat o all’Enea sarà più facile: non bisognerà più aspettare che si liberi una casella nella pianta organica, ma un ente di ricerca potrà farlo se ha le risorse a disposizione (entro però l’80% del proprio bilancio). È questa una delle misure più importanti contenute nella bozza di decreto legislativo che attua la riforma della Pa e atteso in consiglio dei ministri nelle prossime settimane.
Il decreto – a cui stanno lavorando il Miur e la Funzione pubblica – rivoluziona anche le procedure di reclutamento di ricercatori e tecnologi ispirandosi a quelle previste negli atenei (la cosiddetta tenure track): dopo una assunzione a tempo determinato che avrà una durata massima di sei anni (tre anni, rinnovabili)il ricercatore o tecnologo sarà, previa valutazione, definitivamente assunto. La bozza di Dlgs istituisce anche un ruolo unico per le due figure con due fasce funzionali (dirigente e primo ricercatore e tecnologo), abolendo dunque l’attuale terza fascia.
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