Una bufera di neve e la Scuola Sci Assergi Gran Sasso ad accogliere il campione Gustav Thoni

 

 

Presentata a Fonte Cerreto presso l'Hotel Cristallo, la proposta di legge d'istituzione della Rete Escursionistica Alpinistica Speleologica Torrentistica Abruzzo (REASTA), che porta la firma dei consiglieri regionali del Partito Democratico, presidenti della II e della IV Commissione, Pierpaolo Pietrucci e Luciano Monticelli. All’iniziativa ha partecipato anche Gustav Thöni.
Il progetto di legge prevede la creazione di un archivio che censisce la REASTA, ovvero il patrimonio di sentieri, percorsi, vie ferrate e di arrampicata, tratturi, itinerari free ride, piste ciclabili e di mountain bike e altri che consentono attività escursionistiche, alpinistiche, speleologiche e torrentistiche. La validazione, l’aggiornamento e il monitoraggio dell’archivio spetterà al Coordinamento tecnico regionale a cui prenderanno parte i Collegi regionali delle guide alpine, dei maestri di sci, delle guide speleologiche e il Gruppo regionale del Club Alpino italiano (Cai).
Si prevede inizialmente e per il 2016 uno stanziamento di 350mila euro per sostenere le attività tecniche connesse alla creazione dell’archivio e alla manutenzione dei sentieri e dei percorsi, oltre che le attività di formazione e informazione che saranno condotte attraverso strutture come le scuole, le scuole di sci, gli operatori turistici. Si punta, una volta censito e sistematizzato il patrimonio della rete, alla promozione all’esterno e all’educazione per un uso più completo e consapevole.
"Competenza e ascolto sono stati alla base del percorso di redazione e della struttura della legge", ha spiegato Pietrucci.
Dal settembre scorso, sono stati organizzati numerosi tavoli che hanno coinvolto gli operatori che faranno parte del Coordinamento, oltre ad altri soggetti direttamente interessati come i rappresentanti della Guardia di finanza, della Polizia di Stato, della Prefettura, del Dipartimento del 118, dei Parchi, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino. Centrali i contributi di Agostino Cittadini, presidente del Collegio regionale delle guide alpine, e di Luigi Faccia, vicepresidente del Collegio regionale dei maestri di sci.
"Abbiamo fatto quello di cui aveva bisogno la montagna abruzzese, abbiamo fatto sistema", ha aggiunto il consigliere regionale del Pd. "Per il comparto della montagna questa amministrazione regionale ha segnato una vera e propria svolta. Il provvedimento si aggiunge ai finanziamenti del Masterplan sull’impiantistica, all’istituzione del Distretto turistico, alle risorse per la sentieristica e la pista ciclabile, alle legge sul free ride e i maestri di sci, al sostegno al soccorso alpino strutturato per tre anni".
Anche Monticelli ha voluto sottolineare la partecipazione allargata al percorso, che fa ben sperare "per un terreno facile nell’ambito dell’iter legislativo. Di certo si tratta di un provvedimento che colma delle lacune".
Il provvedimento stabilisce anche la compartecipazione alle spese di soccorso in caso di imperizia degli utenti e principi di comportamento in montagna.


Un vento di 100 km/h e una bufera di neve a Campo Imperatore ad accogliere... Gustav Thoni, uno dei più grandi campioni di tutti i tempi dello sci alpino grazie alle quattro vittorie nella Coppa del Mondo generale (1971, 1972, 1973 e 1975), al secondo posto conquistato nel 1974, a cinque Coppe del Mondo di specialità e ai successi ai Mondiali e alle Olimpiadi: ha vinto l'oro nello slalom gigante e l'argento nello slalom speciale agli XI Giochi olimpici invernali di Sapporo 1972, l'argento nello slalom speciale ai XII di Innsbruck 1976, due ori (slalom gigante e slalom speciale) ai Mondiali di Sankt Moritz 1974. Vanno inoltre aggiunti i due titoli mondiali in combinata del 1972 e del 1976, validi per l'albo d'oro dei Mondiali ma non per le Olimpiadi.
Come allenatore, ha guidato la nazionale italiana e per anni ha seguito personalmente Alberto Tomba, contribuendo ai suoi successi (tra i quali la vittoria della Coppa del Mondo, terzo italiano a riuscirci dopo lo stesso Thöni e Piero Gros).
- foto di Bruno Marconi -

 



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