Gran Sasso, i motociclisti rispondono a Cialente

 

 

 

 «Che ci sia da regolamentare le soste selvagge sul piazzale di Campo Imperatore è un dato di fatto: non si contesta questo, ma la tempistica in primo luogo e le modalità in secondo». Giorgio Fioravanti, portavoce Meetup Amici di Beppe Grillo, è uno dei 45 motociclisti tirati in ballo dal sindaco Massimo Cialente per aver disertato domenica scorsa il Gran Sasso, a causa dell’introduzione della sosta a pagamento. «Ho sentito parole generalizzanti, qualunquistiche, arroganti, nonché prive di ogni fondamento, di un sindaco che non conoscendo nemmeno come realmente si siano svolti i fatti», replica Fioravanti, «che deve difendere a spada tratta un provvedimento scellerato, considerate le condizioni comatose in cui versa la stazione di Campo Imperatore». Fioravanti ricostruisce la vicenda: «Come prima tappa ci siamo fermati a rifocillarci in un bar sul lago di Campotosto, e il bar con noi ha incassato circa 140 euro. Il giro avrebbe potuto proseguire dal lago verso la statale del Vasto e poi dalla Villetta fino a Campo Imperatore, dove fare una nuova sosta e poi scendere verso L’Aquila. Ma, disincentivati dal nuovo ingiustificato balzello (5 euro a testa per 5 minuti, per un totale di 225 euro), abbiamo optato per scendere direttamente in città, passando dal Valico delle Capannelle. Per il pranzo avremmo potuto prenotare in qualche ristorante nei dintorni del Gran Sasso, ma ci siamo recati in un ristorante aquilano, che grazie a noi ha incassato 1125 euro. Finito il pranzo, abbiamo fatto tutti il pieno di benzina in un distributore aquilano, per un totale di 900 euro. Questi sono i fatti. Ora c’è da chiedersi: può un sindaco permettersi di insultare un gruppo di turisti che scelgono di lasciare più di 2000 euro nel suo territorio, in una domenica d’estate, quando solitamente il turismo va da tutt’altra parte per noti motivi di cui è anche responsabile? Può generalizzare, tacciando chiunque si sieda su un motociclo di violare il codice della strada eccedendo con la velocità, di inquinare, di disturbare? Forse farebbe meglio a pensare bene ai danni che, negli anni, le sue amministrazioni e quelle di altri hanno procurato alla stazione, che versa in uno stato di degrado assoluto. Chiedere un balzello», conclude Fioravanti, «è giusto se poi fornisci adeguati servizi, e paragonare Campo Imperatore alle località turistiche alpine è disarmante». Intanto, il portavoce del comitato #SaveGran Sasso Luigi Faccia annuncia che chiederà «alle autorità competenti se è stata presentata, per i parcheggi sterrati, la richiesta di procedura della Vinca, la Valutazione di incidenza ambientale».

Romana Scopano - da Il Centro -


 



Condividi

    



Commenta L'Articolo