Nuova seggiovia, slittano i lavori Si riparte col vecchio impianto

 

 

 

Alla fine ci ha pensato il maltempo, oltre ai tempi burocratici del comitato regionale per la Valutazione dell’impatto ambientale, a far slittare all’anno prossimo l’avvio dei lavori (di oltre sei milioni) per la nuova seggiovia delle Fontari. La stagione invernale 2016/2017 proseguirà ancora con il vecchio impianto. Difficile procedere con i rilievi altimetrici con la neve che è arrivata a maggio e si è ripresentata a giugno, anche se la stagione sciistica si è conclusa il 17 aprile. Ecco perché non è stato possibile rispettare la promessa di una stagione con i nuovi impianti, fatta nell’aprile scorso dall’assessore alle Infrastrutture del Gran Sasso Pietro Di Stefano, dall’amministratore unico del Centro turistico Fulvio Vincenzo Giuliani, dal direttore dell’azienda Angelo De Angelis e da quello degli impianti Marco Cordeschi al momento del sopralluogo agli impianti. Ma contro il maltempo nulla si può. Ad esso si è aggiunto, poi, il passaggio fondamentale del comitato Via. «Trattandosi di un nuovo tracciato e per il fatto che il nuovo impianto gira in senso inverso rispetto a quello vecchio, abbiamo dovuto rifare i rilievi altimetrici», ha spiegato Giuliani. Non dovrebbe essere un problema, invece, il comitato Via «in quanto si tratta di un’opera con identica volumetria essendo un percorso gemello». Superato anche questo scoglio si può cominciare a lavorare. Il progetto esecutivo sarà pronto, si augura Giuliani, entro la fine di agosto, poi sarà presentato al Via per l’approvazione, ma per norma deve restare pubblico per 60 giorni. «La cantierizzazione partirà, presumo, a fine ottobre», spiega Giuliani. «Smontare il vecchio impianto sarebbe stato un azzardo, con il rischio di fare la stagione senza la seggiovia, perché senza le Fontari sul Gran Sasso non si scia». Dunque la Leitner, la ditta che si è aggiudicata i lavori per la nuova seggiovia, assicurerà la manutenzione dell’attuale funivia per l’apertura regolare della stagione». Meno code, infine, alla biglietteria di Fonte Cerreto grazie all’acquisto di badge on line.

OSTELLO. In contemporanea con i lavori di cantierizzazione per la seggiovia, saranno avviati a ottobre anche quelli per la manutenzione straordinaria dell’ostello di Campo Imperatore, a 2.130 metri di quota. È partita la gara per i lavori che riporteranno a nuova vita la struttura ridotta all’abbandono (le buste saranno aperte il 6 settembre). I lavori fanno parte del grande progetto di restyling di Campo Imperatore che prevede il rifacimento anche dell’albergo in cui fu tenuto prigioniero Benito Mussolini tra l’agosto e il settembre del 1943 e poi la seggiovia. «Oggi è in una situazione indecorosa», commenta Di Stefano, «ma la stazione rinnovata offrirà spunti interessanti». I lavori per la manutenzione dell’ostello ammontano, per progetto, a oltre un milione, che diventano 814mila nell’importo a base d’asta (provenienti dalla delibera Cipe 135 del 2012). Per l’esecuzione della manutenzione straordinaria ci vorranno 150 giorni in tutto. «Si parte a ottobre», precisa l’assessore, «ma i lavori saranno sospesi per quattro mesi per poi riprendere a maggio. Per l’estate 2017 i lavori dell’ostello saranno finiti e si potrà cominciare subito con quelli dell’albergo». L’obiettivo è di recuperare la struttura abbandonata da sei anni, con la demolizione e ricostruzione delle pavimentazioni, nuovi bagni, sostituzione delle porte, rifacimento degli impianti, la realizzazione di uno spessore termoisolante alle pareti e di nuovi intonaci.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo