La Madonna nella Tendopoli

  Nonostante il terremoto, ieri si è svolta ad Assergi la solenne processione dell'Ascensione che si è snodata dalla chiesa del paese fino all'edicola dell'Ascensione (vicino alla Cona) per poi proseguire fino all Tendopoli dove è stata celebrata la santa messa. Con l'aiuto dei Vigili del Fuoco e i volontari della Croce Rossa è stata portata in processione la statua della Madonna. Non è stato possibile passare nel Centro di Assergi perchè è considerata zona rossa, quindi il percorso seguìto è stato esterno alle mura. Durante il percoso ci sono stati i canti dei fedeli, accompagnati dalla chitarra di una volontaria della Croce Rossa. Il parroco Don Giuseppe nella sua Omelìa ha sottolineato che il ritorno alla vita nel dopo terremoto, passa anche nel ritorno alla spiritualità e alle tradizioni.

Particolarmente suggestiva la partecipazione dei bambini della tendopoli che con i cestini ricolmi di fiori hanno colorato il percorso e omaggiato la Madonna.

 

Nuova Scossa

Torna dopo una breve pausa il terremoto, con una scossa sensibile di magnitudine locale 3,2 a bassa profondità (meno di 8 km). Epicentro, presso Fagnano Alto, e l’hanno chiaramente avvertita tutti nei centri di Fossa, S.Demetrio, sulle Rocche, a Barisciano e nei altri paesi dei dintorni. Meno sensibile il tremòre a L’Aquila. Il fenomeno è avvenuto alle 18,47. Nel pomeriggio, anche una furiosa tromba d’aria con scrosci di pioggia, vento forte, danni alle tendopoli e un crollo nel nucleo industriale di Bazzano, che solo per caso non ha provocato vittime. Pare che non vi siano feriti.

Le Promesse di Berlusconi

Silvio Berlusconi ha confermato che manterrà tutti gli impegni. “Sono due i temi di maggiore rilievo: la crisi nazionale e il terremoto in Abruzzo”, ha detto in un’intervista a Pasquale Pacilio, direttore di RETE8. Il premier ha confermato anche gli impegni personali, quelli, ha detto, che ho assunto “avanti alle 299 bare delle vittime, a L’Aquila, il giorno dei funerali”. Gli impegni riguardano L’Aquila e tutti i comuni danneggiati, il ruolo dei sindaci sarà di primo piano e di una possibile zona franca per L’Aquila ci stiamo occupando. “Un’altra promessa faccio - ha detto il premier, intervistato da Pacilio in esclusiva a Palazzo Grazioli - dopo il G8, nessun riflettore sarà spento sull’Abruzzo, non lo abbandoneremo, state tranquilli”. Nei giorni del G8 L’Aquila diventera’ ”la capitale mondiale dell’economia”, ha anche detto Berlusconi all’emittente Rete 8. ”La capitale ferita dal terremoto si porra’ all’attenzione del mondo e avra’ molta solidarieta’ da tutte le nazioni che vorranno farsi carico della ricostruzione di una nostra chiesa o di un nostro bene artistico”, ha detto il premier a Pacilio. Sull’ipotesi di creare in Abruzzo una zona franca esentasse risponde:”Dipende dall’Ue, ma abbiamo buone prospettive per ottenerla”.

Grazie Gianni!!!

Morandi a Chieti Scalo ha intrattenuto un enorme pubblico di 5.300 persone, tra le quali tanti aquilani giunti dalla costa e anche dall’Aquila, per due ore e mezza, dando il meglio di se stesso e del suo amato repertorio che va forte da decenni. Ma l’artista, la cui musica tutti conoscono, ha dato al pubblico molto di più di note e melodie: ha dato un cuore grande, una generosità commovente, un’umanità che riscalda e riconcilia e che noi Assergesi conosciamo bene. Il Video di Assergi Racconta "Morandi Nella Tendopoli" dimostra quanto è grande Morandi, un vero uomo, un artista esemplare. I soldi dell’incasso (interamente devoluto) serviranno per restaurare palazzo Quinzi, sede del liceo classico dell’Aquila. In tv, Morandi ha detto: “Amo e conosco bene questa terra, questa gente, e anche direttamente anche L’Aquila: tante volte sono andato a Campo Imperatore con Lucio Dalla e Ron, perchè siamo entusiasti della montagna”.

DIFFICILE RIALLACCIARE IL GAS

Molti sfollati aquilani, che dal terremoto del 6 aprile vivono nelle tendopoli e in albergo, intendono rientrare nelle loro case e protestano perché risulta ancora impossibile riallacciare il gas nelle loro abitazioni, considerate agibili dal Comune dell’Aquila. In alcune zone, infatti, la rete, danneggiata dal sisma, è ancora fuori uso, mentre dove è stata ripristinata, lungaggini burocratiche rendono difficile la certificazione del buon funzionamento della rete da parte di tecnici autorizzati. “Pur volendo rientrare nelle nostre case, non possiamo farlo - dicono - perché non abbiamo il gas. In molte zone la rete è ancora danneggiata, e dove è stata riparata non ci sono i tecnici per la certificazione”. Secondo il gruppo di aquilani sfollati, “le autorità fanno annunci, ma non preparano i percorsi da fare”



Guarda video: "Processione nella Tendopoli"

Condividi

    



Commenta L'Articolo