L’appello del padre di cristian carosi «Strade insicure a causa dei cinghiali»

 

 

 

Un anno fa, il 19 agosto, moriva Cristian Carosi, 39 anni. Il giovane percorreva la statale 80, all’altezza di Cansatessa, quando un cinghiale gli aveva improvvisamente tagliato la strada. Nell’impatto Cristian, sposato e padre di un bambino di tre anni, era stato sbalzato fuori dall’auto. Lo schianto al suolo gli era stato fatale. Ora, a distanza di un anno, il padre di Cristian, Bellisario, torna a sollecitare la questione della pericolosità dei branchi di cinghiali che vagano indisturbati sulle strade. «Durante questo anno», dice, «attraverso questo quotidiano, ho cercato varie volte di ricordare alle amministrazioni di competenza che il problema del controllo della popolazione dei cinghiali deve essere risolto, e non solo per i danni che subiscono gli agricoltori, ma soprattutto per i rischi che corrono gli automobilisti che spesso si vedono attraversare la strada da branchi di cinghiali che, a volte, purtroppo, causano incidenti gravi o anche fatali. Colgo ancora l’occasione», conclude Bellisario Carosi, «per sollecitare chi di competenza ad attivarsi per mettere in sicurezza le strade e a ridurre la presenza di questi animali selvatici, onde evitare che ciò che è accaduto a mio figlio non abbia mai più a ripetersi ad altri».

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo