Con l'arrivo della Fiaccola e l'accensione del Tripode, è stato dato il via oggi alla 72°

 

 

Con l'arrivo della Fiaccola del Perdono e l'accensione del Tripode, è stato dato il via alla 722esima edizione della Perdonanza Celestiniana.


Alla cerimonia, sono intervenuti il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, l'arcivescovo metropolita dell'Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi, la senatrice Stefania Pezzopane e i presidenti della Regione Abruzzo e della Provincia dell'Aquila. Il tedoforo che ha portato la fiaccola del Fuoco del Morrone nell'ultimo tratto, dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio a quella di San Bernardino, e' Edwin Ese, nigeriano di religione cristiana, scappato dal suo Paese dopo che, a causa delle persecuzioni religiose, ha perso la moglie di 23 anni e il figlio di 2 anni. E' ospite del Centro Celestiniano dell'Aquila come rifugiato e da tempo manda avanti il lavoro della mensa del centro. Edwin Ese gioca a calcio con il Monticchio ed ha ottenuto il sono ritrovati davanti la Basilica di Collemaggio dell'Aquila. Nell’ultimo tratto due asinelli, per ricordare l'arrivo in citta', nel 1294, a dorso d'asino, dell'eremita Pietro del Morrone che, di li' a poco, sarebbe diventato Papa con il nome di Celestino V.
Dopo la crimonia di accensione del Tripode, c’è stato il concerto della Fanfara della Polizia di Stato. La serata si è conclusa con la "Notte festante", in collaborazione con gli esercenti del centro storico. Degustazioni di vini e prodotti tipici, spettacoli e musica nel cuore della citta'.
In piazza Duomo, una degustazione di vini e prodotti tipici del territorio, a cura dell'Associazione nazionale "Citta' del Vino", con l'esibizione delle corali "Rocca di Cambio", "Il Narciso" e dell'Associazione polifonica Tempera. Dalla Fontana Luminosa alla Villa Comunale si è snodata la "Gran Parata". Musica, teatro e danze del mondo, con Crazy Stomping's Band, danzatrici popolari, trampolieri, mangiafuoco, clown e ballo della pupazza a cura dell'associazione "Sasha Teatro".



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