FUNIVIA DEL GRAN SASSO, LETTERA DEL PRESIDENTE DEL CTGS VITTORIO MICONI
Posted by Antonio Giampaoli | 2011-01-17 | Commenti: 3 | Letto 988800 volte
(Nella foto: Argangelo Giacobbe) - La stazione di Campo Imperatore, con la funivia del Gran Sasso, rappresenta per tutti coloro che l'hanno frequentata, vissuta ed inevitabilmente amata ed apprezzata, anche nei momenti più impervi, un simbolo di orgoglio cittadino, di elevazione materiale e spirituale e di gioia di vivere.
- Grazie alla sua lunga storia, quest'anno ne ricorrono i 76 anni dalla sua fondazione, generazioni di Aquilani e non, hanno potuto acquisire, nel loro bagaglio personale, una capacità ed una abilità negli sport invernali e della montagna comune a poche collettività cittadine. Sui suoi ripidi pendii si sono intersecate le “curve” della storia Italiana e quelle di noi sportivi , cosicché più che un complesso turistico, la stazione rappresenta un “lungometraggio” della nostra storia politica e sportiva: dalla prigionia ed avventurosa liberazione del Duce, alle prime grandi vie alpinistiche degli Appennini, al mitico Trofeo delle Aquile con la partecipazione del grande Zeno Colò, alle più recenti performance nei settori dello sci alpino con il Parallelo del Gran Sasso del 1997, organizzato dall’attivissimo Sci Club Paganica ed all’istituzionalizzazione del freeride nel 1993 per mezzo del rifondato G.A.S. (Gruppo Aquilano Sciatori) con il suo 1° master di sci fuori pista tenuto dalla Guida Alpina Maurizio Gallo e nel 1997 dal primo uomo sceso con gli sci dall’Everest: Hans Kammerlander, fino alla rivitalizzazione, negli ultimi due anni, di una disciplina sportiva molto amata dagli aquilani, la corsa in montagna, con la riorganizzazione, da parte della S.D.S., - Specialisti dello Sport del Trofeo “P. De Paulis”, quest’anno finale del Campionato Italiano Sky Running.
Di questo primato e know how , unitamente al fatto che la città può fregiarsi di essere l’unica in Italia ancora proprietaria e gestrice di una stazione di sport invernali, la collettività Aquilana deve essere orgogliosa, per aver consentito che questa grande intuizione sportiva, sociale ed economica si perpetrasse per oltre 70 anni.
La dimostrazione di questo immenso valore storico e sportivo che la nostra collettività ha saputo con tenacia custodire, è testimoniata anche dall’attenzione che il Governo Centrale, tramite il Dipartimento della Protezione Civile, ha voluto riservarle nel momento più difficile della sua storia più recente: il finanziamento, dopo il sisma del 6 aprile 2009, della manutenzione straordinaria ventennale ed ammodernamento della funivia, unica porta di accesso alla stazione ed alle alte vie del Gran Sasso, senza il quale l’impianto si sarebbe dovuto inevitabilmente fermare.
Al Dipartimento ed al suo già capo, Il dott. Guido Bertolaso, va il nostro più sentito ringraziamento perché oggi la città, dopo un lungo periodo di necessario fermo forzato, ha potuto godere di nuovo di uno dei beni più amati: la funivia del Gran Sasso, ma soprattutto per la lungimiranza con la quale, in momenti di difficoltà e di estrema complessità per il lavoro che stava svolgendo nella devastata valle dell’Aterno, ha saputo guardare in alto ed avere la sensibilità di aiutare un settore, quello del turismo montano, dai più sottovalutato ed abbandonato e da Lui invece immediatamente valutato come possibile motore della rinascita dell’economia cittadina tanto da lanciare una sfida affascinante, quella di candidare il nostro territorio ad ospitare le Olimpiadi Invernali del 2018.
Un altro grande ringraziamento va a tutti coloro che non hanno mai smesso di credere che la riapertura della stazione, sia nella stagione 2009-2010 che in quella 2010-2011, che oggi abbiamo nella sua pienezza riassaporato, fosse possibile e tra questi il mio pensiero non può che andare al nostro primo Cittadino, il Sindaco dell’Aquila Dott. Massimo Cialente, che ha sempre creduto, in ogni momento, in questa impresa ed è stato vicino all’azienda ed ai suoi uomini, sia personalmente che come rappresentante dell’Amministrazione Comunale, spronandoci e dandoci forza di andare avanti con la sua carica e determinazione di vero Aquilano ed Abruzzese.
Un ringraziamento particolare va al Consigliere Comunale e Direttore della Scuola Sci Assergi Gran Sasso Luigino Faccia che ha sempre creduto nel futuro del Gran Sasso ed ha aiutato in ogni momento la società con il suo impegno politico e di uomo di montagna, al nostro Direttore di esercizio e dei lavori Ing. Marco Cordeschi per la professionalità dimostrata nella progettazione e direzione dell’opera di manutenzione ed ammodernamento ed al Geometra Carlo Bolino, RUP dell’opera, per la tenacia e la determinazione con cui sta conducendo l’appalto.
Un ringraziamento, speciale a tutti i dipendenti del CTGS spa che, con la loro professionalità e fedeltà alla stazione, hanno perfettamente preparato gli impianti e le piste e coadiuvato l’opera della ditta esecutrice “Agudio spa” cui va la nostra ammirazione per la professionalità dei suoi dirigenti e per l’impegno, la tenacia e l’efficienza dei loro uomini, dimostrata nella prima e più difficile fase dell’opera di revisione ventennale della funivia.
Un ringraziamento particolare alla Sacmif srl della famiglia Lallini, per l’impegno e la dedizioni con cui i suoi uomini hanno svolto le fasi più dure e difficili dell’opera di revisione: quelle aeree sui cavi e sui piloni.
A coloro che non hanno creduto che questo obiettivo fosse possibile, ricordo che la più mediocre incapacità dell’uomo è la resa senza lotta o ancor peggio la rinuncia, soprattutto nel difficile momento che sta attraversando il nostro territorio, che, invece, ha tanto bisogno della tenacia e del duro lavoro di uomini come quelli che hanno operato ed operano sul Gran Sasso.
A noi semplici amanti della neve e sciatori con il cuore, auguro che la stagione appena iniziata sia la più bella della storia del Gran Sasso e che, la bellissima giornata di sci appena conclusa, sia, per la nostra amata montagna, foriera di quel meritato futuro di successo e sviluppo, fino ad ora sempre represso, affinché, anche i nostri figli, possano goderne insieme a noi e meglio di noi.
Dott. Vittorio Miconi
Sciatore Aquilano e Presidente del CTGS S.p.A.
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