Reparto di neonatologia, arriva il RetCam per i bambini nati prematuri

 

 

 

Nuova apparecchiatura, unica negli ospedali della Regione, per diagnosticare malattie alla retina dei bimbi prematuri e servizio aggiuntivo, oltre a quello pre-parto già presente, per istruire le mamme dopo la nascita ad allattare al meglio il figlio, per rimarcare l'importanza di somministrare latte materno e non surrogati. Sono le novità introdotte nel reparto di Neonatologia dell'ospedale dell’Aquila che assumono importanza particolare in occasione della giornata mondiale del bimbo prematuro che si è tenuta ieri. Nella circostanza il reparto del San Salvatore, diretto da Sandra Di Fabio, ha aperto le porte fino al pomeriggio a genitori e nonni dei bimbi prematuri ricoverati. Un open day, alla presenza anche del manager della Asl Rinaldo Tordera, che ha consentito alla cerchia più stretta di familiari di essere vicini a figli e nipotini e di vivere emozioni all’insegna di una parentesi gioiosa. Oltre alla visita in reparto, è stato organizzato un buffet a beneficio dei familiari. E per rendere l’atmosfera ancora più suggestiva, neonatologia è stata addobbata con fantasie e decorazioni viola, il colore scelto a livello mondiale per celebrare la giornata del bimbo prematuro. La Neonatologia del San Salvatore assicura ai bebé, nati prima del termine ordinario di gestazione, un’assistenza di secondo livello, il grado più elevato. Nel 2015 l’unità operativa ha garantito 110 trattamenti specifici ai bimbi pretermine, attività che richiede alta professionalità dello staff e macchinari avanzati. In questo senso, l’ospedale aquilano spicca per qualità tecnologiche avendo a disposizione, oltre a tutti gli altri macchinari già in uso, il RetCam. Quest’ultimo è uno strumento sofisticato che consente di effettuare diagnosi alla retina per i piccoli venuti alla luce prima della 37esima settima di gravidanza. In questo modo, grazie all’utilizzo di questa moderna apparecchiatura, è possibile individuare per tempo gravi patologie all’occhio del prematuro. Il nuovo macchinario è entrato in funzione ai primi di settembre e ha permesso di compiere già 15 accertamenti. Considerato che L’Aquila è l’unica in regione a disporne, è facile prevedere che vi saranno richieste da altre realtà abruzzesi. Per incentivare sempre più l’allattamento dei piccoli con latte materno, molto più salutare di altri surrogati che vengono non di rado utilizzati in sostituzione, Neonatologia ha introdotto un servizio ambulatoriale per la fase successiva al parto. Le donne, che già usufruiscono di corsi pre-parto per l’allattamento, avranno così l’opportunità di essere seguite ancora meglio tramite incontri in ambulatorio con gli specialisti oppure di avere informazioni al telefono (servizio counseling) in merito al modo migliore di nutrire col seno i propri piccoli.

 



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