Lettera aperta di Agostino Del Re: la politica risolva i problemi ed eviti danni all’economia

 

 

 

«Il processo di ricostruzione della città dell’Aquila e dei Comuni del cratere sismico non può essere arrestato». Lo scrive in una lettera aperta alla città e alla politica locale Agostino Del Re (nella foto) direttore della Confederazione nazionale dell’artigianato. «Al grave danno per l’economia del sistema dell’edilizia e del suo indotto generato, nei confronti delle imprese di piccola e media entità, dai ritardi nel processo dei pagamenti», scrive Del Re, «si sta aggiungendo da mesi il drammatico risvolto burocratico a seguito della trasformazione in regime di semplice deposito delle pratiche al Genio civile in regime autorizzativo. Stiamo assistendo, in questa fase, a un rimpallo di responsabilità tra Amministrazione regionale e professionisti, che non porta ad alcuna soluzione. Sono oltre 630 i progetti bloccati negli uffici del Genio Civile, di cui ben 350 non ancora visionati. La preoccupazione, ancora più grave, è che qualora non si riesca a utilizzare tutte le risorse stanziate per la ricostruzione, si rischierebbe di giungere a una riduzione dei finanziamenti statali che finirebbe solo per generare ulteriori ritardi nell’intero processo della ricostruzione. Ne consegue, oltretutto», prosegue Del Re, «che il tentativo di reinsediare attività produttive nel centro storico cittadino verrebbe inesorabilmente arrestato, portando un grave danno a realtà produttive che hanno sempre rappresentato un’importante economia per tutto il territorio, causando, di conseguenza, gravi ripercussioni a livello occupazionale. Rivolgiamo un forte appello affinché i soggetti istituzionali che sono rappresentati ai vari livelli si impegnino a trovare una soluzione definitiva a un problema che si protrae ormai da mesi. Deve prevalere il senso di responsabilità di ognuno dei soggetti coinvolti a livello progettuale, amministrativo e politico», conclude l’esponente della Cna.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo