Cinquantanove nuovi accompagnatori di media montagna e maestri di escursionismo

 

 

Cinquantanove nuovi accompagnatori di media montagna e maestri di escursionismo, grazie a un corso durato circa un anno per 560 ore complessive, di cui 420 “sul campo” nei territori abruzzesi montani ricompresi nei tre Parchi nazionali e nel Parco regionale Sirente Velino. Un’iniziativa messa in campo con la collaborazione e l’appoggio della Regione a dieci anni dall’ultima analoga. E’ stata presentata oggi in Consiglio regionale dal Collegio delle guide alpine rappresentato tra gli altri dal presidente abruzzese Agostino Cittadini e da Massimo Fraticelli. Un’opportunità di lavoro per i 59 neoaccompagnatori ma anche la creazione di una risorsa utile a ricostruire l’attrattività e a sostenere il sistema economico della montagna abruzzese, visto il ruolo di proposta e di stimolo esercitato dalla guide alpine.

L'ELENCO DEI NUOVI ACCOMPAGNATORI:
Questi i nomi dei 59 neo-accompagnatori: Stefano Abbondanza, Simone Barletta, Paolo Battaglini, Vincenza Bizzoni, Rosario Cacciapuoti, Sandra Cedrone, Paolo Cellupica, Domenico Cerasoli, Federico Ciocca, Emiliano Cipriani, Federico Colista, Linda Costi, Alberto Cuccagna, Valerio D'Altorio, Jessica D'Andrea, Federico De Agostino, Andrea De Angelis, Chiara Francesca De Carolis, Valeria De Simone, Giacomo Demurtas, Davide Di Claudio, Arnaldo Di Crescenzo, Marco Di Giorgio, Claudia Di Nardo, Michela Di Paolo, Luigi D'Ignazio, Emanuele Fischione, Alessandro Franza, Alessandro Fusco, Daniela Gentile, Paolo Granà, Carlo Grilli, Paolo Iannicca, Andrea Lolli, Matteo Lorenzoni, Pasquale Mangione, Ercole Marchionni, Francesca Mastromauro, Simone Micalessi, Alessandro Miconi, Marco Montagliani, Rosa Montemurro, Valerio Carmine Mosca, Silvia Muzio, Lorenzo Petrizzelli, Mario Rainaldi, Paolo Ricci, Valeria Roselli, Giannicola Ruggiero, Roberto Russo, Simone Sebastiani, Giuseppe Sordini, Federico Spada, Emidio Spinogatti, Davide Sponta, Tiziano Testa, Mauro Tiberti, Andrea Tomassetti, Ferdinando Totani.


Un ruolo la cui valorizzazione il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, che ha preso parte alla conferenza stampa assieme al collega Luciano Monticelli, ha rivendicato come cardine di azione politica nel suo mandato: “E’ uno dei tanti segnali che ci fanno comprendere quanto in Abruzzo stiamo puntando sulla montagna, al punto da costruire svolta epocale. Una svolta che abbiamo voluto mettere in campo attraverso un metodo che è quello del coinvolgimento degli stakeholder, non solo le Guide alpine ma anche per citarne alcuni il Collegio dei maestri di sci e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, le Forze dell’ordine e i Vigili del Fuoco”.

Pietrucci ha elencato alcuni dei provvedimenti legislativi e finanziamenti promossi e costruiti proprio attraverso questo metodo inclusivo, a beneficio della montagna abruzzese: tra questi la legge sul free ride e sui maestri di sci, la cornice del Distretto turistico di montagna, il finanziamento strutturato al soccorso alpino, la legge cosiddetta Reasta che sarà discussa domani in Consiglio regionale di cui sia Pietrucci che Monticelli, altro firmatario, hanno auspicato l’approvazione. Importanti anche le iniziative culturali e di sensibilizzazione, come il Festival della montagna dell’Aquila. Il capoluogo abruzzese, ha detto Pietrucci, può aspirare a diventare una vera e propria Katmandu degli Appennini.

Altri provvedimenti per la montagna messi in campo, progettati programmati e in via di realizzazione sono la pista ciclabile Aterno e la rete ciclabile dell’Aquila (coordinata dal Comune dell’Aquila), il protocollo per lo sviluppo dell’area del lago di Campotosto dove, ha spiegato Pietrucci, “stiamo predisponendo con il Comune una ciclabile e percorsi di accesso al Lago, mentre è in elaborazione una Legge sullo Ski Pass unico regionale (Abruzzo Super Ski), che sarà testato con i maestri di sci per arrivare in una seconda fase all’estensione a tutta l’utenza regionale, e una sui Piani dei Bacini sciistici. C’è poi Il rilancio di APE (Appennino Parco d’Europa) e i finanziamenti per la valorizzazione e ammodernamento dei bacini sciistici”.

Pietrucci li considera tutti passi verso la facilitazione di un modello di turismo montano che sia esperienziale e in grado di integrarsi con l’attrattività della costa secondo un connubio Mare e Montagna che fanno dell’Abruzzo un unicum in Italia e in Europa: “Tutto questo lavoro lo stiamo facendo uniti cercando di mettere assieme ambientalisti, associazioni come Save Gran Sasso, i Parchi e in particolar modo quello del Gran Sasso e Monti della Laga cui va il mio ringraziamento. Tanto stiamo facendo e tanto c’è da fare, soprattutto per quanto riguarda i Parchi, e penso soprattutto al Sirente Velino: occorre l’impegno per dotarlo di più risorse per evitare che le insofferenze e le esasperazioni delle popolazioni per i vincoli porti a non considerarlo più come un’opportunità”.

Monticelli ha sottolineato come “negli ultimi anni ci sia stato un vuoto che ha messo in secondo piano la montagna abruzzese. La rinascita passa senza dubbio dall’integrazione con il mare ma c’è bisogno anche di un lavoro di valorizzazione di tutte le ricchezze: la cultura, l’enogastronomia, la tecnologia”.


 



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