Una giornata bellissima

(Di Sante Acitelli) E chi se la dimentica una giornata così!

Una giornata di primavera, cielo limpido, aria calda, sole alto, il bianco della neve sulle montagne e ……… in auto con mia figlia!!!!!!!!!!!

Arriviamo al paese, un controllo alla …. casa, qualche calcinaccio in più, qualche movimento in più (ma tanto….. ormai…). 

Andiamo  alla riunione indetta dai tecnici (il geom. Pace e l’ing. Satta) per definire il nostro futuro consorzio. Una riunione che aspettavamo da tanto e tanto tempo, la riunione per continuare a sperare nella Ricostruzione. C’eravamo tutti, presenti o per delega.

Perchè la scelta di questi due tecnici? Pace è residente al paese, conosce tutto e tutti, è la memoria storica del posto; Satta perchè non è aquilano ma un umbro con esperienza nel post sisma nelle Marche ed in Umbria.

Sono stati presentati gli elaborati grafici dell’aggregato ovvero lo stato attuale delle unità immobiliari dai quali partire per iniziare il progetto di recupero e/o ricostruzione e qui nasce il primo problema perchè i progetti dovrebbero essere in sintonia con quanto indicato nei Piani di Ricostruzione individuati dal Comune che, invece, tardano ad essere pubblicati. Cosa indicano questi “benedetti” Piani? “…Essi assicurano la ripresa socio – economica del territorio di riferimento, promuovano la riqualificazione dell’abitato e facilitino il rientro delle popolazioni nelle abitazioni recuperate a seguito dei danni provocati dal terremoto. Inoltre, individuano gli interventi idonei a garantire la migliore sicurezza delle costruzioni e rilevano lo stato dei luoghi attuale e tengono conto, ove possibile, di quello preesistente agli eventi sismici. Contengono infine le modalità di collegamento dei vari ambiti, individuano i settori di intervento e le opere di urbanizzazione primaria e secondaria da realizzare…” Cioè, in definitiva, trattano l’urbanistica di parte della città / paese in quanto, oltre ad intervenire sulle unità abitative e non, individuano gli interventi sui servizi primari e secondari (utenze, circolazione ecc…). Nel nostro caso, però, il Piano di Ricostruzione dovrebbe essere abbastanza semplice da “elucubrare” vista l’assenza di edifici pubblici e/o vincolati ed essendo fruibili i servizi relativi alle utenze. Decidiamo perciò di continuare nella progettazione.

Decidiamo inoltre di dare incarico formale alla progettazione ai due tecnici che, finora, stanno lavorando senza incarico!!!!!! Si comincia a definire l’organico del consorzio (presidente e consiglieri) e si indicano i passi successivi:

- nomina del presidente

- formalizzazione del consorzio

- nomina per la progettazione

- esecuzione di saggi all’interno delle unità immobiliari per la verifica delle lesioni e dei materiali di costruzione

Terminata la riunione, decidiamo di mangiare un “paninazzo” veloce da Franchino “Fore le Mura” che invece si rifiuta e ci fa sedere a tavola; la conseguenza sono: gnocchi fatti in casa, arrosticini, filetto a “tocchetti”, impasto di patate e bieda.

Una giornata da “incorniciare” pensavo al ritorno…… macchè ……… ancora! Ricevo una telefonata di lavoro dove mi chiedono di organizzare una ripresa con la Cucinotta proprio a favore della Ricostruzione  a L’Aquila! Più di così!

cifone



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