Nuovo cratere aquilano

Posted by Antonio Giampaoli | 2017-01-29 | Commenti: 3 | Letto 989555 volte     Image Sample

 

 

 

- di Sante Acitelli - È evidente che a L’Aquila si ricomincia a “ballare” vista la vicinanza di Campotosto, Montereale e Capitignano con il capoluogo. 8 anni di ricostruzione (molto parziale) e già bisogna ricontare i danni, un po’ per i nuovi terremoti ed un po’ per l’incuria e l’abbandono alle quali sono state lasciate le abitazioni in tutti questi anni. E quindi? E quindi riunione straordinaria al comune di L’Aquila per decidere le nuove prassi in funzione delle nuove scosse. Ottima iniziativa non c’è che dire, ma vediamo nel dettaglio.

“…Per quanto riguarda le case classificate A (agibili)  dopo il sisma del 6 aprile 2009, non oggetto di interventi di riparazione o ricostruzione, i proprietari che evidenzino danni che potrebbero pregiudicare l’agibilità in seguito alle scosse dell’altro ieri possono chiedere una verifica di agibilità preliminare al comune entro il 31 gennaio…” cioè sta dicendo che se arriva una scossa il 1° febbraio sono scaduti i tempi per chiedere la verifica ma, attenzione, vorrei ricordare che le case A (agibili) ottennero a suo tempo un contributo di 10mila euro per miglioramento antisismico che invece si risolse, il più delle volte, in una semplice tinteggiatura invece che in interventi a sostegno, ed ora? Se adesso quella casa non è più agibile quei 10mila euro chi li restituisce?

“…Per quanto riguarda le case che, dopo il terremoto del 2009, vennero classificate con esito di agibilità B, C ed E, che sono state riparate o ricostruite e che hanno riportato dei danni dopo il sisma di mercoledì – ha proseguito il Sindaco Cialente – valgono le regole già illustrate ieri. I proprietari devono far riferimento prioritariamente ai progettisti e alle ditte di fiducia che hanno progettato ed eseguito gli interventi di riparazione o ricostruzione dell’edificio per la verifica e l’attestazione dell’eventuale inagibilità, almeno finché durerà lo sciame sismico e la DICOMAC della Protezione civile non avrà definito altro tipo di procedure…” cioè si riferisce soltanto alle abitazioni che già sono state riparate e nulla per quelle ancora da riparare ma ancora non sanno cosa fare.

cifone

 



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