Gran Sasso, ritorna il corso in ricerca e stabilizzazione del travolto da valanga

 

 

 

Dal 10 al 12 febbraio sarà possibile effettuare lezioni teoriche e pratiche su organizzazione dei soccorsi, tecniche di autosoccorso, dinamiche delle valanghe, soccorso sanitario con simulazioni in ambiente e ci saranno momenti formativi anche sul trattamento dell’ipotermia e sul coordinamento con l’elisoccorso. Infine, verranno trattati diversi case reports.
L’evento, che si terrà a Campo Imperatore, presso l’Hotel Cristallo, e successivamente alla Base Funivia ad Assergi, sulle pendici del Gran Sasso, è coordinato dal responsabile scientifico Gianluca Facchetti e organizzato dall’associazione L’Aquilando. Sono sponsor di questo evento ZOLL Medical, Spencer Italia, Emed, Accurate Solutions, Teleflex e Northwall.

08“E’ difficile sapere dove può cadere una valanga – spiega il direttore Scientifico dott. Gianluca Facchetti nel suo razionale scientifico – e la frustrazione nel cercare senza trovare nessuno è immensa, nella consapevolezza che il tempo inesorabilmente sottrae vita. Quando poi all’improvviso si sonda un corpo al quale bisogna cercare di restituire calore viene imperativo cercare di fare sempre meglio. Nel corso degli anni abbiamo imparato che è utile solo chi è competente, che non serve essere efficienti se non si è efficaci, che nessuna squadra gioca meglio in partita di quanto non faccia in allenamento, che non c’è professionalità senza addestramento. Il corso di ricerca e stabilizzazione è nato nel 2006 affinché si potesse avere uno strumento didattico capace di ridurre il numero delle vittime e il dolore a esso associato. Troppe volte abbiamo dovuto cercare una vita sotto la neve toccando limiti personali e frustrazioni. Quello che all’inizio era stato fatto per migliorare noi stessi lo abbiamo reso disponibilie a tutti. Il patrimonio di capacità ed esperienza di decine di medici, infermieri, guide alpine, alpinisti, geologi, cinofili, cartografi, psicologi, piloti… soccorritori, che quotidianamente lavorano sulle montagne di tutta Italia è ora una struttura formativa”. Che in tre giorni dal 10 al 12 febbraio aiuteranno altri professionsiti a capire meglio come comportarsi per cercare di salvare una vita che la neve ghiacciata cerca di portarsi via.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo