Disegno di legge sui piccoli Comuni, la montagna, il recupero dei centri storici

 

 

 

 

Fare in fretta. Approvare subito, nel mese di febbraio, il disegno di legge sui piccoli Comuni, la montagna, il recupero dei centri storici. Tocca al Senato, dopo che il ddl ha già avuto il via libera della Camera dei Deputati in prima lettura il 28 settembre 2016. A chiederlo sono i presidenti delle Delegazioni italiane di Uncem, che nei giorni scorsi hanno inviato una serie di lettere ai Deputati di ciascuna regione e al presidente del Senato Pietro Grasso.

"È un ddl molto atteso dai territori - commenta il vicepresidente vicario di Uncem Toscana Andrea Rossi - una vera opportunità per tutto il Paese che finalmente decide di investire su un'idea di sviluppo endogeno e integrato in grado di puntare sui territori e sulle comunità, di coniugare storia, cultura e saperi tradizionali con l'innovazione, le nuove tecnologie e la green economy". L'iniziativa legislativa interessa ben 5.585 piccoli Comuni italiani che amministrano più della metà del territorio nazionale e dove vivono oltre 10 milioni di cittadini: "Queste piccole realtà - aggiunge Alberto Mazzoleni di Uncem Lombardia - sono una straordinaria risorsa per difendere la nostra identità, le nostre risorse e proiettarle nel futuro, verso un'idea di Italia più ambiziosa, in cui sostenibilità, residenzialità e parità di diritti diventano il leitmotiv per lo sviluppo locale". E proprio per questa ragione "i piccoli Comuni - evidenziano Antonio Di Maria e Vincenzo Luciano di Uncem Campania - necessitano di un'attenzione particolare essendo spesso ubicati in territori montani o aree interne e rurali". "Sono comunità vere e proprie che determinano al loro interno un forte equilibrio territoriale per la salvaguardia della storia e dell'ambiente, diventando un vero capitale sociale locale in grado di preservare l'assetto idrogeologico e tutelare le aree interne. Luoghi dove più da vicino e direttamente si sperimenta e si dà corpo all'autogoverno di una comunità grazie alla sussidiarietà", ribadiscono Antonio Innaurato e Michele Maiani, alla guida delle Delegazioni Uncem Abruzzo e Marche


 



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