IL FAI RISCOPRE BORGHI E ACQUE, AD ASSERGI VISITA AL TUNNEL DELLE SORGENTI DEL GRAN SASSO

 

 

 

Le giornate di primavera organizzate dal Fondo Ambiente Italiano sono l’occasione per rivivere le bellezze dei borghi.

Paesi spesso spopolati e in attesa della ricostruzione, ma sempre e comunque custodi di tesori e affetti.

Rappresentano l’identità delle generazioni passate e la storia da tramandare ai più giovani.

DOMENICA 26 MARZO AD ASSERGI, SARA’ POSSIBILE VISITARE IL  TUNNEL DELLE SORGENTI DEL GRAN SASSO

Il Tunnel della Gran Sasso Acqua S.p. a.è stato realizzato negli anni ’80. Domenica 26 marzo, in via del tutto straordinaria e su prenotazione, viene aperto ai visitatori del FAI un tratto del tunnel di captazione che raccoglie le acque del Gran Sasso , rinvenute, in corrispondenza di alcune faglie ,durante lo scavo della galleria dell’autostrada A24. Visitare il tunnel, opera di grande ingegneria idraulica, consente di ripercorrere il cammino dell’acqua, dalla sorgente del complesso calcareo Gran Sasso fino alle vasche di raccolta e ai sistemi di fuoriuscita che riforniscono di acqua il capoluogo, i comuni della provincia e le zone del teramano.

Per raggiungere il tunnel, prendendo come punto di riferimento la sede del Parco, si deve percorre un altro breve tratto di strada e poi svoltare a destra dove c’è un segnale con l’indicazione del FAI.

Si può entrare nel tunnel attraverso la navetta messa a disposizione dell’AMA , con circa 15 visitatori a bordo. Per prenotazioni telefonare alla segreteria del FAI 3317663184

 

 

Il programma completo nei dettagli delle giornate FAI

SABATO 25 MARZO – ORE 9.00   SAN MARTINO DI PICENZE — FONTANA RINASCIMENTALE
CICERONI : gli studenti  della Scuola media di Barisciano
Di particolare pregio la fontana di S. Martino di Picenze del XIII secolo presenta una doppia arcata con due mascheroni di epoca rinascimentale. Spiccano sul muraglione un’iscrizione datata 1488 e un bassorilievo raffigurante lo stemma della città dell’Aquila e la fonte stessa sovrastata da un castello.

ORE 10.00 VILLA DI MEZZO — FONTANA
Una breve passeggiata per raggiungere il borgo di Villa di Mezzo dove troviamo, quasi nascosta, una fontana molto simile a quella di Poggio Picenze. Si tratta di una fontana a doppio corpo, caratterizzata da due semicoppe scolpite e poggianti ciascuna su una colonnina.

ORE 11.00 PETOGNA — FONTE
La passeggiata continua fino a raggiungere la fontana del borgo di Petogna, situata in una piazzetta, con adiacente il forno comunale. Alimenta-ta da acqua sorgiva, di fattura molto più semplice rispetto alle altre fontane, è costituita da un abbeveratoio e tre piloni

ORE 12.00 POGGIO PICENZE — FONTANA
La fontana di Poggio Picenze è situata lungo via della Repubblica e anch’essa è composta da due semicoppe scolpite e poggianti ciascuna su una colonnina. Il prospetto è scandito in due segmenti da due archi a tutto sesto impostati su capitelli a volute poggianti su tre paraste. Nelle due nicchie l’acqua sgorga da due mascheroni raffiguranti volti umani identici a quelli che si trovano nella fontana detta dei Mascheroni di Popoli.
POGGIO PICENZE — LAVATOIO
Presentazione dei lavori sul tema dell’acqua realizzati dai bambini della scuola elementare di Poggio Picenze.

ZONA ARCHEOLOGICA DI FURFONE  – BARISCIANO – IL FONTE DI FURFONE
CICERONI: I giovani del territorio in collaborazione con l’Associazione “Il Sito”
Il fonte di Furfone si trova in un sito archeologico dove si rintracciano gli ultimi resti del vico dei Peltuinati. Il fonte appare con la costruzione principale intatta, preservata da un arco romano e un’iscrizione quasi interamente leggibile da cui si evince che i magistrati del vico ne curarono l’esecuzione per volontà degli abitanti.
Appuntamento presso la piazza di Barisciano alle ore 14,15. Per chi arriva dall’Aquila, deve inoltrarsi in una strada campestre che trova alla sua destra ad un chilometro circa prima di arrivare al bivio di Barisciano. La strada di campagna, percorribile anche in macchina, è segnalata con uno striscione del FAI.

ORE 16.00  BARISCIANO — APPUNTAMENTO PRESSO LA  FONTE GRANDE DI BARISCIANO
CICERONI : gli studen  della Scuola elementare di Barisciano in collaborazione con l’Associazione Donne di Barisciano
Nella strada che da Barisciano conduce verso il Gran Sasso si ritrovano i resti di antichi acquedotti, in particolare due ponticelli, uno risalente al 1638, uno al 1822. Nel 1638 si stabilì infatti di costruire un acquedotto per portare l’acqua della Valle Vicenna e del monte Macera alla fontana pubblica. L’opera incontrò numerose difficoltà e fu ripresa solo nell’ ‘800 con la collaborazione di tutti gli abitanti. L’acquedotto alimenterà per lungo tempo la fontana a cinque cannelle collocata nella parte alta del paese, denominata FONTE GRANDE, costruita nel 1876 con i soldi pro-venienti dall’alienazione di fondi rustici.

ORE 17.30 PALAZZO DELLA LOGGIA BARISCIANO
Convegno : I percorsi dell’acqua tra passato e presente
Il Convegno si apre con un ricordo della professoressa Paola Bonifaci, insegnante di molti ragazzi della zona, socia del FAI, Fondo am-biente italiano e dell’Associazione S. Valentino Onlus
InterventiLe fontane nella storia Giovanna Di Matteo, Americo Di Benedetto, L’acqua del Gran Sasso, Giulio Pacifico, Il sito archeologico di Furfo, e le iscrizioni riportate nella lapide di ingresso al tempio e sul fonte di Furfone Luca Lancioni La Fonte Grande di Barisciano – Documenti d’archivio

L’itinerario “I Percorsi dell’acqua tra passato e presente” organizzato in occasione delle Giornate di Primavera del FAI 2017 ha visto protagonista l’Istituto comprensivo di Navelli – Plessi di Barisciano e Poggio Picenze con la collaborazione delComune di Barisciano, Comune di Poggio Picenze, GSA Gran Sasso Acqua, AMA- Azienda per la Mobilità Aquilana, Associazione S. Valentino onlus, Pro-Loco Picenze , Associazione “Il Sito,” Associazione “Donne di Barisciano”, Palazzo della Loggia, AUSER-Barisciano

 



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