Il rettore del GSSI all'inaugurazione di SESAME in Giordania - UNA NUOVA LUCE IN MEDIO ORIENTE

 

 

 

 

oggi ad Allan, in Giordania, è stato inaugurato SESAME (Synchrotron-light for Experimental Science and Applications in the Middle East) un laboratorio basato su una sorgente di luce di sincrotrone di terza generazione che vede la partecipazione di Autorità Nazionale Palestinese, Cipro, Egitto, Giordania, Iran, Israele, Pakistan e Turchia.

Alla cerimonia, che si è svolta alla presenza di re Abdallah II di Giordania, hanno preso parte, oltre ai Membri di SESAME, anche i paesi Osservatori, tra cui l’Italia, che ha dato un contributo notevole alla sua realizzazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ed Elettra Sincrotrone Trieste. Il nostro paese è l’unico, fra gli Osservatori di SESAME, ad aver stanziato, attraverso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), un finanziamento ad hoc, gestito dall’INFN.
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Presente all’evento anche il Rettore del ​Gran Sasso Science Institute Eugenio Coccia, in rappresentanza della Società Italiana di Fisica.

SESAME, è un laboratorio basato su una sorgente di luce di sincrotrone di terza generazione, competitivo a livello internazionale, che rappresenterà una risorsa per tutta la Regione del MENA (Middle East and North Africa), ma non solo. È, infatti, un centro di eccellenza per ricerche multidisciplinari, in grado di attrarre scienziati provenienti da vari paesi e da settori molto diversi. Si tratta di un potentissimo microscopio, basato su un acceleratore di elettroni, che consentirà studi e applicazioni in molti campi: dalla fisica alle scienze della vita, dalla scienza dei materiali agli studi archeometrici. SESAME non è un “semplice” un laboratorio: è un’opportunità unica per la conoscenza scientifica, lo sviluppo tecnologico, la crescita economica, ma soprattutto per il dialogo interculturale, perché riunisce popoli che difficilmente trovano altri terreni comuni di collaborazione e confronto.
“Un raggio di luce si accende in Medio Oriente. Porta scienza e cooperazione con sé”, sottolinea Fernando Ferroni, presidente dell’INFN. “L’inizio delle attività di SESAME apre importanti opportunità in molti settori della conoscenza per i ricercatori di questa area tormentata”. “L’INFN è fiero di aver contribuito, grazie a un finanziamento ministeriale e con la collaborazione di Elettra, alla costruzione di questa straordinaria infrastruttura di ricerca”, conclude Ferroni. 






 



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