CIALENTE PRONTO AL RIENTRO: RIMPASTO CON GIOVANI NELLA NUOVA GIUNTA

Il 28 marzo prossimo il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ritirerà le dimissioni. La mossa successiva sarà il rimpasto di Giunta”. Le forze politiche di centrosinistra che sostengono Cialente sono sicure che il primo cittadino alla scadenza dei venti giorni utili ritirerà le dimissioni presentate l'8 marzo scorso per denunciare il fatto di non avere più maggioranza. Nei primi 12 giorni il sindaco ha ottenuto 20 firme di sostegno dai consiglieri del Pd, più numerose testimonianze di solidarietà. In relazione al rimpasto, il primo cittadino potrebbe immettere giovani: tra i papabili il segretario comunale del Partito democratico, Francesco Iritale, Francesco Valentini, ex Pd ora al gruppo Misto, e Vincenzo Rivera, consigliere del Pd. Quest’ultimo, nel giorno delle dimissioni, al mattino ha prima invocato il commissario e in serata firmato il sostegno a Cialente, motivando la precedente presa di posizione come una provocazione per sottolineare la necessità di cambiare alcuni assessori non all’altezza. Non è escluso neanche un coinvolgimento di una rappresentanza del comitato 3e32 nel rinnovato esecutivo. In merito alla questione rimpasto, un assessore che vuole mantenere l’anonimato ha sottolineato che “forse è necessario fare chiarezza, valuteremo la questione con attenzione, ma crediamo che sia importante anche ridefinire passaggi essenziali dell’agenda di fine legislatura”. Secondo alcune fonti bene informate, il sindaco sta conducendo un’azione per ricucire i rapporti con Sinistra ecologia libertà, rappresentata da Giuseppe Bernardi, ex Ds e Sinistra per L'Aquila, uscito dalla maggioranza in forte dissenso con la politica del primo cittadino, e con Rifondazione comunista, che ha Enrico Perilli come unico consigliere. Alle operazioni sta partecipando attivamente il parlamentare del Pd Giovanni Lolli che, insieme al consigliere provinciale democrat e dirigente comunale Pierpaolo Petrucci, nel giorno delle dimissioni ha assolto il compito delle cosiddette "colombe" per convincere Cialente a tornare sui propri passi.



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