Paolucci: Nessun rischio per l'assistenza nelle sedi di guardia medica

 

 

“Non c’è nessuna volontà da parte della giunta regionale di penalizzare o non valorizzare la professionalità dei medici di continuità assistenziale. La decisione di sospendere l’erogazione dell’indennità oraria aggiuntiva e di procedere al recupero delle somme già corrisposte, è dettata dal rispetto della normativa e dell’accordo collettivo nazionale di lavoro”. Lo precisa l’assessore alla programmazione sanitaria della Regione Abruzzo Silvio Paolucci. “Mi corre, però. l’obbligo di fare chiarezza su una questione – spiega Paolucci – che da settimane viene strumentalizzata a fini politici ed elettoralistici, generando sia nei medici interessati, che nella popolazione falsi convincimenti. La scelta di bloccare la corresponsione dell’indennità è legata alla notifica, lo scorso 29 giugno, del decreto 4366 della Procura Regionale dei Corte dei Conti, nel quale, fra l’altro, si evidenziava un elevato pregiudizio alle pubbliche finanze derivante dalla pregressa e attuale erogazione in favore dei medici di continuità assistenziale del compenso aggiuntivo orario di 4 euro a titolo indennità per i rischi legati alla tipologia dell’incarico. Indennità prevista da un accordo integrativo approvato dall’allora giunta regionale nell’agosto 2006″. Per Paolucci, a oggi, non c’è alcun rischio in termini di mancata assistenza alla popolazione, dato che tutte le sedi di guardia medica attualmente presenti sul territorio regionale restano attive e il relativo servizio viene erogato con regolarità”.

 



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