CONSIGLIERE DI GIANDOMENICO, SELVAGGINA CACCIATA DA BRACCONIERI VA NEI RISTORANTI?



Il consigliere di minoranza del Comune di Acciano (L’Aquila) Cesare Di Giandomenico, interviene dopo la scoperta da parte dei carabinieri di tre bracconieri sorpresi all’interno di un garage del paese a scuoiare un cervo e un capriolo appena cacciati, denunciati e indagati.

Il sospetto è che una quantità di carni così grande sia destinata a un pubblico consumo, ristoranti e agriturismi.

“Siamo sicuri che non crei problemi alla salute umana? - si domanda - È carne non controllata, perché macellare dentro un locale inidoneo in spregio a tutte le norme che prevedono la macellazione?”.

Per il consigliere, poi, “ci sono complicità” perché “non può esserci la manovalanza di sole tre persone, sicuramente per arrivare a portare questi animali ci sono stati complici”.

Di Giandomenico, infatti, che rivolge un plauso ai carabinieri, fa notare come si tratti di “quintali di carne” e ricorda come Acciano fosse “tra i Comuni che chiedevano la riperimetrazione del Parco regionale Sirente-Velino per sottrarre parte del proprio territorio ai vincoli dell’area protetta”.

Una esclusione che “è stata sventata da noi dell’opposizione, perché se fosse stato per l’amministrazione saremmo già usciti dal Parco e un reato come quello del bracconaggio si sarebbe configurato in modo diverso”.

VI PROPONIAMO L'INTERVISTA RILASCIATA AD ABRUZZOWEB







 



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