Al MuNDA Omaggio a Remo Brindisi. Anteprima del centenario della nascita

In sostituzione della mostra programmata “Gli invisibili di Collemaggio”,  rimandata per problemi tecnici, il Polo Museale dell’Abruzzo, diretto da Lucia Arbace propone al MuNDA venti opere del Museo Nazionale d’Abruzzo,  alcune delle quali mai esposte. Nato a Roma nel 1918 da una  famiglia di origini abruzzesi,  Remo Brindisi vive dapprima a Penne dove il padre insegna scultura lignea presso la Scuola d’Arte,  e poi  a L’Aquila per un breve periodo nei primi anni trenta del Novecento. Il Museo Nazionale d’Abruzzo ha acquisito dal poliedrico artista, figlio di un’arte di natura sperimentale e piena di rimandi alle grandi avanguardie europee, un cospicuo numero di opere che coprono l'intero arco  della sua produzione. Quelle  selezionate per questa prima occasione celebrativa mettono in evidenza l’artista attraverso una produzione  che spazia dall’astrattismo all’espressionismo fino ad arrivare a  una concezione più originale e personale sia della figura che della natura. Il  rapporto di Remo Brindisi con l’Abruzzo viene sempre alimentato da contatti, rimandi e tematiche rintracciabili nella sua arte. Sul finire degli anni sessanta  inizia una collaborazione con l'Arazzeria Pennese, il consorzio che aveva rilanciato  l'antica tradizione della  tessitura con il telaio. Brindisi si cimenta nella creazione di lavori utili come modelli per la realizzazione di arazzi instaurando un rapporto ancora più autentico con il “suo” Abruzzo. Affronta in questo periodo tematiche d’attualità legate all’Italia reazionaria degli anni ’60 e primi anni ’70. I suoi colori sono netti e le sue forme dure, l’indagine delle natura avviene attraverso due canali: uno interno fatto di sentimenti e passione, l’altro esterno caratterizzato da una resa più cruda. La mostra rappresenta l'avvio di un percorso di valorizzazione che viene a stabilirsi tra  Lucia Arbace, direttore del Polo Museale dell'Abruzzo e Alice Carli, assessore alla cultura del comune di Comacchio. Da mercoledì 15 novembre fino al 7 gennaio 2018
 



Condividi

    



Commenta L'Articolo