Cucullo si prepara al "Rito dei Serpari"

Anche quest'anno si ripete a Cucullo una delle manifestazioni più originali e significative della storia abruzzese: la processione  dei serpari. Dopo la funzione religiosa la statua di San Domenico (Patrono di Cucullo) scolpita in legno ricoperta di serpenti vivi viene portata in processione per le strade del paese. La statua e’ preceduta dal clero e da quattro ragazze in costume abruzzese che portano ‘i ciambelli’, tipici dolci locali preparati per l’occasione dalle donne del posto. Molti dei serpenti vivi si attorcigliano al collo o alle braccia non solo dei serpari ma anche di fedeli, turisti e curiosi ‘piu’ coraggiosi’. Secondo gli studiosi di tradizioni popolari la manifestazione, di origine pagana, richiama al culto della dea Angizia, tra i poteri della quale, nell’antica Marsica, c’era anche quello di proteggere dal morso dei rettili velenosi, che popolano le montagne più aspre e povere di vegetazione. Oggi di tali rettili l’unica pericolosa è la vipera, presente in diverse specie, come in tutto l’Appennino. Come tema del culto, anche la protezione dal mal di denti: i fedeli provano a tirare la corda della campana con i denti, appunto, per fortificarli. A Cocullo si recano ogni anno nel primo giovedì di maggio migliaia di turisti.



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