Dopo il tragico incidente su viale della Croce rossa la denuncia di una cittadina


Dopo il tragico incidente nel quale ha perso la vita un 77enne aquilano, Bruno Pasquetti, stroncato da un malore causato, molto probabilmente, dallo stato di agitazione come conseguenza dell’investimento di una giovane donna, la situazione di pericolo che ha causato l'ennesimo incidente, è stata stigmatizzata da Giuliana Vespa che abita in Viale della Croce Rossa 143 di fronte il distributore Eni.

"Lunedì 5 marzo mia nipote, una ragazza di 24 anni, è stata investita mentre cercava di tornare a casa sulle ormai invisibili strisce pedonali di Viale della Croce Rossa 143. Complice la pioggia e l’illuminazione inesistente un signore anziano purtroppo l’ha presa in pieno. Anche mia figlia qualche anno fa è stata investita sempre su quelle inesistenti strisce pedonali mentre tornava a casa.

Purtroppo lunedì il dramma.

Sì perché - come riportato anche dalla stampa - il signore che ha investito mia nipote, dopo aver assistito alle operazioni di soccorso dell’investita e mentre l’ambulanza la portava in ospedale si è accasciato ed è morto. Un uomo perbene che sicuramente non ha retto alla angoscia di aver potuto fare del male ad una ragazza. Ma è veramente lui che doveva sentirsi così angosciato tanto da morire sul ciglio di una maledetta strada? E’ veramente sua la responsabilità?

La responsabilità non è Sua caro Signore, la responsabilità è di chi da anni ha lasciato la strada principale della città allo sbando!

La responsabilità è di una illuminazione inesistente, di strisce pedonali inesistenti, di totale assenza di educazione civica dei miei concittadini che percorrono Viale della Croce Rossa a velocità sostenuta lasciando chi, come me, deve attraversare per rientrare in casa propria, ferma sul ciglio della strada senza mai fermarsi per permettere di attraversare la strada. E non importa se hai un figlio in braccio, se sei carica di spesa o piove o nevica. La responsabilità è di anni di mala amministrazione, di miopia civica, di scelleratezza gestionale! Per noi residenti, forse pochi per meritare attenzione, ogni giorno è una roulette russa per poter uscire di casa. Chi con educazione si ferma per farti attraversare viene regolarmente tamponato da chi arriva a velocità talmente sostenuta da non fare in tempo a frenare!

Quanti altri figli stesi per terra devo ancora vedere? Quante volte ancora devo ringraziare Dio che me li restituisce vivi? Dopo questo ennesimo dramma mi aspetto che a brevissimo per la nuova amministrazione diventi prioritario trovare la giusta soluzione, per permettere a noi residenti di poter uscire e rientrare in casa senza rischiare di morire"!

Giuliana Vespa. Una cittadina aquilana



 



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