Il personale della Prefettura dell’Aquila scorterà il "Cristo Morto"

- di Federica Farda -

 

La scorta d’onore al Cristo Morto sarà effettuata, per la prima volta, dal Personale dell’Ufficio Territoriale Governativo della Prefettura dell’Aquila. E’ stato annunciato ieri in una conferenza stampa, organizzata dall’Associazione Cavalieri del Venerdì Santo, che si è tenuta ieri presso il Palazzo del Governo alla presenza del Prefetto Giuseppe Linardi. Il primo Rappresentante dello Stato in Città ha ringraziato i suoi collaboratori di assumere questo importante ruolo per l’edizione numero 64 della Processione del Venerdì Santo, poiché "un territorio – ha detto – si conosce anche attraverso le sue tradizioni. Io che sono da un anno nel capoluogo abruzzese scopro la vostra terra e il vostro carattere ben saldo dall’attaccamento agli antichi riti qui da voi ancora molto forti, forse di più di quelli della mia terra d’origine, la Basilicata, regione per certi versi molto simile all’Abruzzo".
Un omaggio alla Prefettura, palazzo pre e post sisma, anche nel tragitto. Quest’anno gli organizzatori, l’Associazione Cavalieri del Venerdì Santo che da qualche anno collaborano con i frati di San Bernardino per il corteo del Cristo Morto, hanno riportato il passaggio nella parte alta di corso Federico. Qui ci arriverà da via Indipendenza, piazza San Marco e via Cesare Battisti.  Questo percorso, dettato anche dalla presenza dei cantieri, è voluto per evitare che facendo l’anello completo di piazza Duomo ci sia il rischio concreto che la coda mangi la testa della Processione.
Non sono le uniche novità dell’edizione del 2018 del Venerdì Santo aquilano poiché, per la prima volta, i “Cavalieri” hanno organizzato altri quattro appuntamenti che caratterizzeranno la Settimana Santa. Si inizierà martedì quando, grazie alla collaborazione del Munda, alle 17 si terrà una conferenza su Remo Brindisi autore dei 14 simulacri della Processione aquilana. Nell’incontro Linda Brindisi, pronipote del pittore e artista anche lei, illustrerà la sua tesi discussa all’Accademia di Brera lo scorso novembre in cui parla anche dei simulacri aquilani. Con l’illustrazione della tesi, tra l’altro la prima in Italia su Remo Brindisi, l’Associazione Cavalieri del Venerdì Santo celebrerà i cent’anni della nascita dell’artista di origini abruzzesi. L’evento si svolgerà, appunto al Munda, dove è in corso la mostra “Omaggio a Remo Brindisi, anteprima del centenario” in cui, come ha sottolineato ieri in conferenza stampa Lucia Arbace direttrice del Polo museale d’Abruzzo, "sono esposte gran parte delle 35 opere che costituiscono il corpus di Remo Brindisi di proprietà del Museo nazionale d’Abruzzo e a che a fine conferenza si potranno visitare, anche se purtroppo per problemi di spazio, non sono presenti quelle di grandi dimensioni".
Un altro appuntamento organizzato dall’Associazione Cavalieri del Venerdì Santo di concerto con i frati di San Bernardino si terrà giovedì 29 marzo alle 18,30 nella basilica francescana in cui si terrà la messa in Coena Domini durante la quale si effettuerà il rito della “Lavanda dei piedi” a tredici uomini scelti dal personale della Prefettura che il giorno seguente formeranno la scorta al Cristo Morto. Il clou venerdì quando, gli eventi organizzati dai “Cavalieri” inizieranno alle 15 nella basilica di San Bernardino con la caratteristica Liturgia della Passione del Signore e proseguiranno alle 16,30 a San Giuseppe Artigiano con un concerto offerto dal Conservatorio aquilano “Casella” in cui si eseguirà lo Stabat Mater di Pergolesi e arie di Bizet, Fauré e Rossini che come ha detto ieri in conferenza il direttore Domenico Piermarini "ben si inserisce nel cartellone della Settimana Santa poiché, anche attraverso la musica, si offre al credente un momento di grazia". Alle 20, poi, di consueto, la tradizionale Processione del Cristo morto che sfilerà, in deferente silenzio animata soltanto dal coro del Venerdì Santo coordinato dal maestro Vivio e diretto dal maestro Mantini, lungo il corso, piazza Duomo, via Indipendenza e ritorno da corso Federico II. Un appuntamento che richiama ogni anno molti fedeli "e che è entrato" – come ha detto ieri in conferenza stampa l’assessore alla Cultura, Sabrina Di Cosimo – "nel dna dagli aquilani, ancor di più dopo il terremoto poiché dato la quasi coincidenza delle ricorrenze risvegliano i tragici momenti, e che, però, fanno da collante per la popolazione al pari della Perdonanza ed è per questo che l’Amministrazione comunale li sostiene anche economicamente".




 



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