Musica e poesia in ricordo delle vittime del terremoto

Musica e poesia all'auditorio Renzo Piano in occasione del nono anniversario dal terremoto. Il Coro CAI di L'Aquila e Il poeta Filippo Crudele hanno regalato forti emozioni al folto pubblico intervenuto all’auditorium di Renzo Piano per ricordare le vittime del sisma. Presente alla serata l'Assessore alla Cultura Sabrina Di Cosimo.


Un momento particolarmente toccante il canto "Signore delle Cime" dedicato alle vittime del sisma preceduto dal ricordo che Filippo Crudele ha dedicato a Stefano Imperatori caduto sul Gran Sasso il 16 aprile 2003, mercoledì Santo...
“Spero che in un prossimo evento il mio Angelo amico verrà cantato dal Coro” – ha detto il poeta Filippo Crudele – “alle mie parole è stata messa la musica dal Maestro Vincenzo Coccione...Ma devo dire che quando la poesia diventa preghiera va bene anche recitata...”
La serata è stata presentata da Luana Masciovecchio.

 

Angelo amico
Cadevi nel vuoto dirupo,
non vedevi l’orrido buio
ma luce abbagliante del cielo
che apre le porte al Mistero.
Così ci conforta l’Eterno
di saperti accolto lassù
dove il cielo è sempre più blu,
dove il sole risplende di più.
In paradiso altre montagne,
altre scalate, verdi vallate,
altri e tanti buoni compagni,
su vie e Sentieri per Angeli.
Passi lenti di un montanaro,
melodia di un canto lontano,
ricordano il caro Stefano,
un Angelo in Paradiso.
Lassù, dove il cielo è più blu,
dove il sole risplende di più,
ci sei tu, ci sei tu, ci sei tu.
Filippo Crudele
L’Aquila, 16.04.2003


 



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