A giugno i lavori nuova seggiovia di Monte Pratello

Una nuova seggiovia quadriposto capace di trasportare 1.750 sciatori ogni ora e che permetterà di risalire le Crete Rosse in 159 secondi. E poi una nuova sciovia al Valloncello più veloce e più moderna di quella esistente. A Monte Pratello (Rivisondoli) sta per partire un nuovo piano di potenziamento degli impianti di risalita che consentirà all’intero comprensorio sciistico dell’Alto Sangro di essere ancora più competitivo e funzionale. I lavori partiranno nel prossimo mese di giugno e si concluderanno ad ottobre: la road map del cantiere è pronta e prevede l’entrata in funzione dei nuovi impianti ai primi di dicembre subito dopo il collaudo e in occasione dell’avvio della nuova stagione sciistica invernale.

“La sostituzione della sciovia doppia Crete Rosse I e II con una seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso renderà maggiormente fruibili le piste dell’area e migliorerà il collegamento funzionale tra la zona di Monte Pratello e quelle di Pizzalto ed Aremogna – ha spiegato il direttore dei lavori, Marco Cordeschi – La nuova sciovia di Valloncello, sostituita con un impianto nuovo con velocità massima di 3,0 metri al secondo, permetterà di migliorare anche la funzionalità della pista di destra – oggi inutilizzata – che sarà destinata prevalentemente ad attività di allenamento per gli sci club. Siamo pronti per partire a giugno e sono convinto che rispetteremo la tabella di marcia”.

Il presidente del Consorzio Skipass Alto Sangro, Bonaventura Margadonna, ha sottolineato “l’importanza del nuovo investimento privato che rientra in una precisa strategia pluriennale che vede i gestori degli impianti protagonisti di un’azione costante di rinnovamento e potenziamento del comprensorio. La nuova seggiovia di Crete Rosse e la nuova sciovia del Valloncello favoriranno anche la mobilità fra le varie stazioni, rendendola più comoda ed agevole e, soprattutto nei periodo di maggiore afflusso turistico, si ridurranno i tempi di attesa degli sciatori. Dopo le nuove cabinovie e il potenziamento del sistema d’innevamento programmato, ora ci sarà quest’ulteriore intervento che sono certo non sarà l’ultimo”.


 



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