Con la Circolare Salva Sagre la palla passa ai Sindaci

Dall'inizio della stagione estiva - e dal conseguente aumento esponenziale degli eventi pubblici organizzati in tutte le parti d'Italia - era riemerso con forza il tema dei vincoli posti agli organizzatori di manifestazioni di piazza, concerti, sagre, feste paesane e altro ancora, stretti nella "morsa" della nota circolare Gabrielli. Le norme approvate nel 2017, avevano infatti messo a dura prova le organizzazioni più povere…imponendo studi di fattibilità e misure di sicurezza i cui costi non erano sostenibili, specialmente nei paesi più piccoli. Anche in provincia dell’Aquila diverse manifestazioni sono state annullate.
Il Ministero degli Interni ha diramato il 18 luglio - una nuova circolare che di fatto sostituisce  le disposizioni vigenti, puntando proprio a questi obbiettivi di snellimento delle procedure e di flessibilità.
La chiave di volta nella nuova disposizione riguarda un punto in particolare, ovvero la competenza nella valutazione delle pubbliche manifestazioni. Se prima toccava alla Prefettura vagliare i piani presentati dalle organizzazioni, ora il peso di questa valutazione passa nelle mani dei Comuni. Saranno infatti gli uffici dei municipi a dover raccogliere tutta la documentazione, valutare i profili di safety e security e poi rilasciare il nulla osta per lo svolgimento dell'attività.
Soltanto in caso di eventi di grande portata o di particolare complessità, i Comuni potranno chiamare in causa la Prefettura e chiedere che sia il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica a valutare il da farsi, imponendo eventualmente misure più restrittive volte a garantire una maggiore sicurezza dei partecipanti.



 



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