ALESSANDRO BARBANO, Troppi diritti - L’Italia tradita dalla libertà

una lucidissima riflessine sui limiti di un "dirittismo" che ha incastrato l'Italia nella logica degli interessi individuali.
È un’ipertrofia dei diritti ciò che spiega il declino italiano: questa la lucida diagnosi di Alessandro Barbano, direttore del «Mattino». Si tratta di un virus che ha infiltrato il discorso pubblico e da decenni blocca ogni tentativo della politica e della società di riscattarsi.
È ciò che si definisce «dirittismo», malattia che esibisce un sintomo ormai sotto gli occhi di tutti: la crisi della delega, ossia la rinuncia a qualsiasi mediazione tra gli interessi di uno o di pochi e quelli di tutto il corpo sociale. È accaduto nel campo politico, dove il dirittismo si è tradotto in aperta diffidenza nella classe dirigente e nel diffuso astensionismo; nel campo del sapere, dove manca il criterio della meritocrazia; e nella sanità, dove vale per tutti l’esempio del movimento contro i vaccini. E, altrettanto grave, è accaduto nel campo dei media, dove strumenti come Internet, Facebook, Twitter hanno scalzato la mediazione della carta stampata, stravolgendo spesso il messaggio veicolato.La combinazione di diritti e tecnica si è così tramutata in un fattore di indebolimento e disgregazione della stessa democrazia.
Tutti i libri saranno presentati da Dacia Maraini.
Intermezzi musicali a cura della
Associazione Decima Sinfonia di Pescasseroli.
In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà presso il cinema “Ettore Scola”.


 



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