A RICCARDO COCCIANTE IL PREMIO “AMICO DI CELESTINO” DEL LIONS CLUB L'AQUILA

E’ il cantante Riccardo Cocciante la personalità di rilievo nazionale e internazionale che il Lions Club L’Aquila Host ha premiato quest’anno con la “Croce di Celestino”. Il riconoscimento all'"Amico di Celestino"che il Club aquilano conferisce ogni anno, in occasione della Perdonanza Celestiniana, viene assegnato a un personaggio rappresentativo del mondo della cultura, nazionale ed internazionale, che si è mostrato particolarmente vicino all’Aquila contribuendo a dare impulso alla ricostruzione sociale.
Il Premio è stato consegnato ieri, significativamente, in una cerimonia necessariamente privata, all’interno del Monastero di clausura delle Suore Celestine di San Basilio, per la cui missione in Africa, a Bangui nella Repubblica del Centroafrica, il Club da anni promuove raccolte di fondi soprattutto durante la Perdonanza. Per questo, lunedì, si è tenuta l’iniziativa della “Maratona di solidarietà”.
Alla cerimonia di ieri hanno presenziato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi; l’assessore alla Cultura, Sabrina Di Cosimo; il direttore artistico della Perdonanza, Leonardo De Amicis, l’artista Laura Caliendo che ha realizzato il Premio che raffigura la croce di Celestino V, simbolo dell’Aquila e della manifestazione religiosa-culturale, unica al mondo, della Perdonanza e don Daniele Pinton, presidente della Fondazione di diritto britannico per la gioventù nel bisogno “Needed youth foundation” che si occupa di progetti in Africa e anche a Bangui. Presenti anche le Suore, anche loro ammaliate dal carisma del notissimo cantante.
Cocciante, originario di Rocca di Mezzo, «non solo ha mostrato un affetto encomiabile nei confronti dell’Aquila- ha detto il Presidente del Lions Club L’Aquila Host, Enrico Corsi, nel consegnargli il Premio-, con significative dichiarazioni pubbliche e con un concerto memorabile ai piedi della basilica di Collemaggio, ma è riuscito con la sua arte e le sue capacità umane a contribuire nella ricostruzione delle anime degli aquilani, come fossero anch’esse palazzi distrutti. Questo Premio vuole essere un riconoscimento simbolico a nome dei soci Lions e di tutti gli aquilani che, modestamente, mi sento di rappresentare».


 



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