RISOTTO CACIO E PERE - ASSERGI S'ABBOTTA

Continua l’appuntamento inteso a riscoprire le RICETTE TRADIZIONALI in ASSERGI S'ABBOTTA...LE RICETTE DELLA NONNA, proponendovi la preparazione di un piatto dal mio ricettario di facile preparazione, questo piatto ricorda la tradizione, formaggio e pere, con un richiamo al presente con l’abbinamento della glassa di aceto, l’agrodolce dell’aceto controbilancia alla perfezione l’estrema dolcezza della pera, ve lo consiglio ad un pranzo o ad una cena estiva con degli amici, farà della vostra portata una raffinata prelibatezza.

Risotto Cacio e Pere 

Ingredienti 5 persone 

 400 gr. riso 
 200 gr. pecorino Abruzzese semistagionato grattugiato
 n.1 cipolla bianca  intera
 n.2 pere
 1½ brodo vegetale 
 Mezzo bicchiere di vino bianco
 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
 30 gr. Burro 
 sale q.b.
 Glassa all’aceto balsamico q.b.

Prepariamo:
prendete una casseruola antiaderente, versate dell’olio extravergine di oliva la cipolla tritata e fate dorare, poi aggiungete il riso che farete leggermente tostare e sfumate con del vino bianco. In seguito versate un mestolo alla volta di brodo bollente, ogni qual volta lo stesso tenderà a ritirarsi, fino ad ultimare la cottura del riso ricordando di mescolare spesso. Nel frattempo provvedete a sbucciare e tagliare a dadini la pera, pertanto a cottura raggiunta, con rapidità togliete dal fuoco la casseruola aggiungete la pera e poi il pecorino grattugiato amalgamate girando delicatamente. Per ultimare la preparazione quindi accendete il fuoco a fiamma bassa, versate una noce di burro e mantecate per qualche istante il tutto, spegnete e impiattate completando con gocce di glassa all’aceto balsamico.

Cenni storici
Tutti conoscono il proverbio sul formaggio che recita così: “Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”.
La storia di questo a dir poco audace abbinamento nasce dal sopracitato e  famoso modo di dire se ne conosce solo la prima parte. La seconda, in sostanza è  che non abbiamo bisogno di far sapere al contadino di questo squisito abbinamento, perché lui l’ha già provato, molto prima che glielo suggerissimo noi. Infatti, il formaggio per lungo tempo, sia stato associato a un tipo di cucina povera e usato sulla mensa dei ricchi con la sola funzione di arricchirla. Ad aggravare, per modo di dire, la posizione del formaggio, c’era la convinzione “scientifica” che fosse un alimento poco sano. Solo quando il medico Castor Durante de Gualdo rassicurò che il “nocumento” del formaggio si potesse ridurre “mangiandosi seco in compagnie di pere”, frutto nobile, lo scetticismo cadde. E quindi anche nelle classi di ceto elevato si iniziò a trovare l’accoppiata vincente formaggio e pere.

Consigli utili
Per questa preparazione è preferibile non utilizzare pere troppo mature.

Per rivedere tutte le ricette, potrete trovarle a lato destro del Blog  nello spazio dedicato a tutte le ricette di Assergi S’Abbotta.
Di seguito elencate le ricette preparate:
Primo piatto
Crespelle nfosse
Triteli a minestra
Cannarozzetti allo zafferano
Spizzicaregli al sugo di cinghiale
Sagne patate e fagioli
Volarelle in brodo di fungo porcino
Gnocchi al sugo di castrato gratinati
Crespelle ricotta e melanzane
Maccheroni alla chitarra menta e zucchine
Maltagliati agli asparagi e zafferano
Chitarrone con porcini e verza

Secondo piatto
Pecora alla cottora
Coratella d’agnello

Dolci
Cuore di nocciola
Frappe
Mimosa
Zeppole di San Giuseppe
Semifreddo di nocciola e cioccolato
Pizze di Pasqua
Colomba Pasquale
Marmellata di ciliege
Girandole millefoglie

Scrivete la vostra ricetta (primo piatto/secondo/dolci) e inviatela a mezzo e-mail [email protected] dove verrà pubblicata.
Rinnovo il mio Saluto a tutti, in particolare a quelli che come Me appassiona e piace cucinare -Alfonso-

 



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