Chiuse le indagini sul veglione interrotto a Fonte Cerreto

 

Il sostituto procuratore della Repubblica, Fabio Picuti, ha chiuso le indagini preliminari a carico dei tre organizzatori del veglione di capodanno a Fonte Cerreto. Il reato ipotizzato è quello di Apertura abusiva di locale di pubblico spettacolo e alcuni articoli relativi al Testo Unico delle Leggi di pubblica sicurezza per non aver rispettato delle prescrizioni e gli accordi sottoscritti con il Centro Turistico del Gran Sasso, proprietario dell'immobile.

L’idea era buona, valorizzare le strutture ricettive di Fonte Cerreto e tenere unita la gioventù aquilana sotto lo stesso tetto, peccato che sono stati venduti troppi tagliandi rispetto al limite massimo consentito di presenze e, dunque, si è reso necessario l'intervento di Polizia e Carabinieri che hanno costretto gli organizzatori a sfollare il locale.
Da una prima ricostruzione, pare che le persone che hanno deciso all’ultimo momento cosa fare sono entrate nel locale pagando regolarmente il biglietto, mentre sono rimasti fuori al freddo in mezzo alle raffiche di vento i tanti clienti con il biglietto prepagato provenienti dai vicini ristoranti.
Poco dopo le 2 e 30 del mattino, Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco sono entrati all'Hotel Cristallo, dove era in corso il veglione, intimando di spegnere la musica e facendo uscire i giovani avventori.
A chiamare le forze dell'ordine, un gruppo di persone che, pur avendo acquistato il biglietto, non era riuscito ad entrare nel locale. L'intervento delle forze dell'ordine ha creato momenti di panico, con i giovani che, ignari di cosa stesse succedendo, hanno cercato l’uscita, col rischio che qualcuno dei presenti potesse farsi male. La situazione è tornata alla normalità soltanto alle 5 del mattino.



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