Parte la Tendopoli padre Cordeschi abbraccia i giovani - A San Gabriele anche dal Venezuela

(Da Il Centro) -  E’ ricominciata così come era finita: tra baci, abbracci e tanta voglia di vivere. La Tendopoli, la grande festa religiosa dei giovani che in nella sua 31esima edizione ha come messaggio “Alzati e risplendi”, è tornata anche quest’anno ad animare il piazzale del santuario di San Gabriele. Una manifestazione che durerà cinque giorni e che rispecchia in tutto e per tutto l’animo del suo ideatore: padre Francesco Cordeschi. E’ lui infatti ad accogliere per primo i giovani che, da ieri pomeriggio, hanno cominciato a riversarsi nel luogo sacro con gli zaini carichi sotto un sole cocente. Sorridente ha salutato tutti, nuovi arrivati e vecchie conoscenze entusiasta come se si trattasse della prima edizione. «Quest’anno, per la prima volta», dice padre Lorenzo», i ragazzi invocheranno un po’ di pioggia». Ma neanche il gran caldo può nulla contro la vitalità dei giovani tendopolisti che, nonostante le temperature, continuano ad ultimare i preparativi tra un saluto ed uno scherzo. Quest’anno ci sono anche i ragazzi provenienti dal Venezuela e dalla Colombia che mostrano quanto entusiasmo li animi per questa nuova avventura lontano da casa. «Ho partecipato due volte alla tendopoli in Venezuela», dice Hector Pantoja, «e sentivo il bisogno di fare quest’esperienza anche in Italia perché vivere senza gli agi ci fa capire che non sono le cose materiali a dare la felicità». Il suo è uno dei gruppi più vivaci che non sembra sentire la stanchezza del lungo viaggio affrontato dopo aver partecipato alla Gmg. Come loro Lorena ed Emilia, due ragazze aquilane, hanno voluto esserci a tutti i costi. «Siamo tornate ieri notte da Madrid», dicono, «e stamattina eravamo già qui pronte per questa bellissima esperienza». La manifestazione ha avuto la sua apertura ufficiale alle 18.30 con il saluto del vescovo Michele Seccia, del rettore padre Natale Panetta e del padre provinciale Piergiorgio Bartoli.





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