Save Gran Sasso critico sulle scelte comunali per il rilancio del Gran Sasso

L'Associazione Progetto Montagna-Save Gran Sasso risponde alla alla Nota diffusa dal Comune dell'Aquila, sulla nomina e costituzione di un tavolo di esperti per predisporre un Piano Strategico di interventi per il rilancio del Gran Sasso.

 

 

"Apprendiamo, dagli organi di stampa, della designazione di due figure, un agronomo e un istruttore tecnico all’interno del settore ambiente del Comune dell’Aquila, che avranno l’incarico per collaborare in una una task-force col fine di “predisporre un Piano Strategico di interventi per il rilancio del Gran Sasso” che analizzi e valorizzi le risorse locali e quelle ambientali e naturali.
In parole povere un ennesimo tavolo “impegnato” a discutere del nulla togliendo tempo e risorse a un “rilancio turistico” che ormai assume, da decenni, sempre più la forma di una scatola vuota che ne contiene altre decine più vuote di essa.
Siamo basiti da questa scelta che, a due anni dall’inizio dell’attuale amministrazione comunale, costruisce l’ennesimo muro tra il reale fabbisogno dello sviluppo della montagna e le azioni concrete da mettere in campo urgentemente.
Già nel dicembre 2018, insieme all’ASBUC di Assergi, ci dichiarammo scettici e contrari ad un ulteriore tavolo di discussione sullo sviluppo della montagna, che si andava a sommare a quelli precedentemente redatti utilizzando, inoltre, 150 mila euro dei Fondi CIPE destinati a ben altre funzioni.
Fummo tacciati con l’appellativo di “leoni da tastiera”.
Siamo ancora allo stesso punto, mentre l’albergo cade visibilmente e letteralmente a pezzi e il comprensorio continua tristemente ad essere completamente privo di servizi al turista.
La nostra sensazione è che, non essendoci idee reali e risolutive, si preferisca aprire ulteriori ed inutili tavoli di discussione con l’unico fine di rimandare ad altri tempi, e forse ad altri protagonisti, la difficile risoluzione del problema Gran Sasso".

 



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