STORIA DELLE STRADE DI COMUNICAZIONE DI FILETTO DELL’AQUILA

- di Giovanni Altobelli -
 
Premessa. Voglio raccontare le vie di comunicazione della frazione di Filetto dell’Aquila, dall’800/900, dall’isolamento del passato  alle moderne strade realizzate negli ultimi 50 anni.
 
 
 
                                      ANTICA STRADA FILETTO PAGANICA:
Nell’antichità le prime vie di comunicazione da Filetto e l’esterno,  il collegamento era con il Circondario di Paganica. L’antica strada sterrata,  partiva dall’agglomerato di Filetto verso la chiesa della Madonna delle Grazie, scendeva verso la località “Lignifietto” ossia vigne di Filetto, Piana di Macchia confini con il territorio di Paganica, Preta Liscia, Fonte Verrone fino ad arrivare alla zona di Paganica  nel quartiere di “S. Antonio”. In questa strada gli antichi filettesi hanno transitato per secoli per i loro approvvigionamenti, per il commercio e  le fiere. Su questa strada vennero riportati gli antichi portali, materiali da costruzioni ed altro con muli, asini e carri matti. Questa strada ha una lunghezza per circa 4,5 Km e una larghezza di 3/4  metri. Nell’800/900 veniva tenuta sempre in buono stato. Gli abitanti di  Filetto sia nel periodo borboniche che dopo l’Unità d’Italia nel 1861, il transito era importante con Paganica, nonostante Filetto appartenesse al Comune di Camarda.  Ricordo che fino agli anni 60 la gente andava a Paganica con i somari e muli ad acquistare viveri nelle varie botteghe del quartiere “Il Colle”. Ora questa strada è rimasta abbandonata e serve esclusivamente agli allevatori di Paganica per portare il loro bestiame negli alti pascoli di  Campo Imperatore.
                                                   STRADA FILETTO – CAMARDA.
La strada Filetto Camarda fu realizzata con manodopera  gratuita nel 1923. Si racconta che il tracciato delle curve di Camarda verso Filetto fu disegnato simbolicamente in base al cammino di un asino. Ogni famiglia dovette fare un pezzo di strada con pala e picco per arrivare a Filetto, anzi alla parte bassa collaborarono alla realizzazione anche i cittadini di Camarda. Appena finita cominciarono a transitare le prime bighe e  vetture come quella di Don Antonio Palumbo. Detta strada venne migliorata nel 1940 dalla ditta “La Chioma” dell’Aquila.  All’inizio  era una strada con breccia ed aveva bisogno di continua manutenzione di un cantoniere del Comune dell’Aquila. Nel 1971 dopo il clamoroso “Caso Defregger” il deputato Socialista On.le Nello Mariani, considerato che Filetto era stato un paese disastrato dalla guerra fece finanziare 70 milioni al Comune dell’Aquila per l’allargamento e la bitumazione. I lavori furono eseguiti dalla ditta Donato Ciammetti di Preturo.  La somma essendo ridotta venne realizzata male e successivamente nel 1980 furono spesi altri 110 milioni per la riparazione delle buche e la messa in opera dei guardrail. I lavori furono appaltati alla ditta Settimio Sevi. Dopo qualche anno con le varie petizioni dei cittadini di Filetto e la sottoscrizione di numerose firme venne richiesta  la provincializzazione con l’aiuto del consigliere Provinciale Italo Grossi del P.C.I. e dell’Assessore Antonio Padovani del P.S.I.  Successivamente nel 1989/94 furono iniziati i nuovi lavori  di una nuova bitumazione dalla ditta Andrea D’Andrea di Sulmona. I lavori furono diretti dal geometra filettese della Provincia Antonio Marcocci. Altri lavori di consolidamento di muri e nuove bitumazioni verso Pescomaggiore vennero eseguiti dalla ditta Andrea Vittorini dell’Aquila.
     
                                       STRADA FILETTO-PESCOMAGGIORE.
Fin dal 1950 si pensava di collegare le due frazioni: Filetto con Pescomaggiore. Uno dei primi ad interessarsi fu il parroco Don Ferdinando Cinque. Verso il 1960 furono finanziati 50 milioni vecchie lire dalla Cassa e Depositi e Prestiti. Intorno al 1962 furono appaltati i lavori alla ditta aquilana Pio Tiberi,  successivamente i lavori vennero completati dalla ditta paganichese Sabatino Fiordigigli.  Detta strada di 3 Km venne fatta di sana pianta, vennero adoperati per il fondo diversi maceri di sassi della zona di Filetto. Prima esisteva soltanto una piccola stradina di campagna per il transito di somari.  La strada Filetto-Pescomaggiore venne migliorata e di nuovo asfaltata dalla Provincia nel 1990/92 e realizzati muri di contenimento.  Dalla stessa Provincia venne battezzata strada 103 da (Onna-Paganica-Pescomaggiore-Filetto-Camarda) per una lunghezza di 16,500 Km e una larghezza di 6 metri, cosiddetta “strada dei martiri”. Oggi viene gestita ancora dalla Provincia.  STRADA FILETTO- FUGNO-BIVIO MONTE CRISTO. La strada per la Piana di Fugno e le montagne di Filetto è stata da sempre nel corso dei secoli un’antica strada mulattiera che nel passato permetteva gli abitanti del paese di arrivare nella Piana di Fugno e nelle sue montagne per riportare fieno, grano, segala e patate e lasciare gli animali al pascolo.  Inoltre veniva transitata dal bestiame per Campo Imperatore dai paesi limitrofi “Paganica, Onna e San Gregorio”.  Durante gli anni 60/70 bisognava girare verso Camarda – Assergi per arrivare a Piedi Fugno scendendo con  camion e vetture in una vecchia stradina per riportare in paese fieno e patate. L’anno 1968/69 alcuni capi famiglia di Filetto  (Francesco Cupillari, Domenico Ciampa,  Fortunato Marcocci  Pierino Altobelli ed altri), costituirono una cooperativa per la realizzazione della strada Filetto bivio Monte Cristo per un finanziamento del Ripartimento Regionale delle Foreste dell’Aquila per un importo di 9 milioni di vecchie lire.  La cooperativa scelse come tecnico di fiducia a dirigere i lavori il geometra Carlo Moretti. Fu eseguito il primo sbancamento da parte della ditta Carnicelli di Tornimparte e L’Aquila scavi.  Vennero eseguiti i lavori con la massima economia ma risultarono quasi scadenti. Una specie di tracciato arrivò fino al bivio di Monte Cristo, ma era previsto solo fino all’imbocco di Piana di Fugno e quindi venne aumentata la lunghezza. Negli anni successivi dopo il 1974, tale somma non veniva liquidata dal Ripartimento Forestale per mancato collaudo. Dopo le varie pressioni e richieste  fatte al Comune, venne migliorato il tracciato già fatto con le ruspe anche dei militari e tale somma fu liquidata. Intorno al 1974/75 la ditta Antonio Palumbo di Pescara, completò e migliorò  il tratto di strada interpoderale dal valico di Capo La Forca fino a Monte Cristo.  Successivamente nel 1983 su interessamento dell’allora Consigliere della Comunità Montana Pasquale Corriere fece finanziare 290 milioni vecchie lire per la definitiva realizzazione. Precedentemente venne tenuta una riunione alla Chiesuola di Filetto per sentire la voce del popolo e la priorità e a  maggioranza venne scelta la suddetta strada. Tale strada fu allargata e asfaltata dalla ditta Andrea Vittorini, i lavori vennero eseguiti in perfetta regola d’arte per una lunghezza di 7 Km e una larghezza di 4 metri con tombini e alcune piazzole. Direttore dei lavori e progettista fu Giancarlo Scoccia. Infine in paese sorsero polemiche per i muri in località  “Calicatore” dove fu ristretta la strada e la notizia fu riportata anche sulla stampa,  attaccando le clientele  dell’epoca. Tale strada è stata una grande opera per la frazione di Filetto evitando l’isolamento secolare. Attualmente si trova ancora in buono stato ma abbisogno di piccole manutenzioni. L’autore di questa storia ancora una volta come nel passato insiste che questa bella strada di montagna, panoramica e rilassante abbisogno dagli enti preposti di essere allargata a 6 metri e migliorata per evitare quando si blocca per la neve Fonte Cerreto “ la Villetta”  lungo la strada Provinciale 17 bis gli utenti possono passare regolarmente per strada comunale Filetto – Fugno – Bivio Monte Cristo. STRADE INTERPODERALI: FILETTO-FONTE PIDOCCHIOSA-SANELLI-PIEDI RUZZA-PIANO DI FUGNO. Intorno agli anni 70, la Comunità Montana Amiternina finanziò piccole somme per la sistemazione di alcune strade di campagna. I lavori furono diretti dall’ingegnere Antonio Palumbo.  In quell’epoca intervennero  anche le ruspe del Comune e del Genio Militare di Sora. Venne realizzata la strada: Valle delle Pera - Fonte Pidocchiosa, mentre le ruspe dei militari sistemarono la strada Mantre del Vezzo – Piedi Ruzza – S. Eusanio – Piana di Fugno. Gli anni successivi venne richiesto al Comune e alla Regione Abruzzo di Provincializzare e migliorare  la Strada Filetto – Barisciano di km 10.- Per concludere la nostra storia nel territorio della frazione di Filetto esistono innumerevoli stradine di campagna battezzate con i vari nomi nell’800.
 
Foto panoramica di Filetto vista dall’aereo.
Dalla collezione fotografica di Giovanni Altobelli

 



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