Autocertificazione per spostarsi: ecco come funziona

Con le limitazioni entrate in vigore con il decreto del 9 marzo cambiano anche le modalità di spostamento e viaggio all’interno dell’intero territorio nazionale.

Ci si può spostare solo in caso di necessità e per motivi di lavoro. Ma con e funziona l’autocertificazione ? E come vengono effettuati i controlli?
Per fare chiarezza abbiamo riassunto i punti principali delle nuove disposizioni imposte dal decreto:

QUANDO SI PUÒ USCIRE?
Si può uscire per ragioni di lavoro, salute e necessità, come fare la spesa (una persona a famiglia). Per il resto, è fortemente consigliato restare a casa. 

AUTOCERTIFICAZIONE, COME FUNZIONA?
Quando si circola sul territorio, quindi anche all’interno delle città, bisogna provare le proprie motivazioni.
Per quanto riguarda i motivi di lavoro, è necessario avere con se il modulo di autocertificazione regolarmente compilato e da esibire al momento del controlla da parte delle forze dell’ordine.

SCARICA IL MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE 

Il divieto assoluto di spostamento, senza alcuna eccezione, riguarda le persone che sono sottoposte alla quarantena o che sono risultate positive al virus.

COSA ACCADE SE SI VIOLANO LE NORME? 

Dichiarare il falso o presentare un modulo di autocertificazione non veritiero è reato, e chi lo commette rischia una denuncia per: 

  • inosservanza di provvedimenti dell’Autorità con arresto fino a tre mesi e ammenda fino a 206 euro;
  • falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale con reclusione da uno a sei anni;
  • delitti colposi contro la salute pubblica: carcere da tre a 12 anni;
  • epidemia: per chiunque cagioni un’epidemia mediante la diffusione di germi patogeni è prevista, in caso di dolo, la pena dell’ergastolo.



Condividi

    



Commenta L'Articolo